Inchiesta sui centri migranti, ancora difetti di notifica: in aula il 31 ottobre

ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it
Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento – Ancora difetti di notifica e fissazione della prossima udienza al 31 ottobre, data in cui il Gup Loredana Camerlengo deciderà sul possibile rinvio a giudizio di 37 indagati chiamati in causa, a vario titolo, nell’inchiesta relativa alla gestione di alcuni centri migranti della provincia di Benevento e in particolar modo quelli facenti capo al consorzio Maleventum condotta dal Procuratore Giuseppe Conzo.

I fatti risalgono al giugno 2018 quando, tra gli altri, finirono agli arresti domiciliari, poi revocati a seguito della decisione del Tribunale del Riesame di Napoli (LEGGI QUI), Paolo Di Donato ex amministratore del consorzio Maleventum; il carabiniere Salvatore Ruta (LEGGI QUI)Giuseppe Pavone, ex dipendente della Procura, Angelo Collarile, Felice Panzone e altre 10 persone. I restanti indagati non vennero “toccati” da misure cautelari in merito alle accuse formulate tra cui: truffa ai danni dello Stato, corruzione, frode e rivelazione di segreti d’ufficio.

Il 16 maggio la decisione di rinviare l’udienza al 4 luglio, affinché gli indagati e le parti offese individuate (Prefettura di Benevento, Ministero dell’Interno, Ministero della Giustizia, Comune di Durazzano, Comune di Calvi, Comune di Pesco Sannita, Allianz e Axa Assicurazioni) ricevessero l’avviso di conclusione indagini. Poi la decisione di spostare al 25 luglio l’udienza preliminare dopo le diverse eccezioni presentate dalle parti e stamane il nuovo rinvio per il difetto di notifica relativo a 5 persone indagate.

ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it