Napoli – Sono scesi in piazza in 300 per protestare contro quei due micidiali colpi di pistola che pochi giorni fa hanno ucciso il pitbull Rocky, “reo” di aver morso un agente mente la polizia eseguiva l’arresto del padrone pregiudicato.
Gli animalisti, ma non solo, oggi pomeriggio sono così scesi in piazza per far sentire la propria voce. L’hanno fatto con un corteo che a partire dalle 16 si è snodato tra le strade del quartiere San Lorenzo. I manifestanti hanno inizialmente attraversato proprio via Cesare Rosaroll, la scena del delitto, dopo di che si sono diretti verso piazza Garibaldi e, a seguire, in direzione del Rettifilo. Durante il tragitto in tanti hanno urlato a squarciagola slogan contro la polizia, chiedendo che vengano presi provvedimenti contro l’agente che ha fatto fuoco. Insomma, gli animalisti non sembrano affatto fidarsi del referto pubblicato nei giorni scorsi e che avrebbe mostrato chiaramente le lesioni riportate dal poliziotto aggredito dal cane alla caviglia: “Vogliamo giustizia per Rocky”, è stato il grido lanciato dalla piazza. Il sit-in si è poi concluso in via Medina, davanti all’ingresso della Questura partenopea. Ed è qui che Enrico Rizzi, segretario del Partito animalista europeo, ha esclamato al megafono: “Noi noi abbiamo nulla contro le forze dell’ordine, che anzi ringraziamo per tutto quello che ogni giorno fanno per garantire la nostra sicurezza. Ma ci aspettiamo che i dirigenti di quest’ufficio condannino pubblicamente il loro collega per quanto ha fatto. Per il resto, ci affidiamo alla magistratura affinché faccia chiarezza su quanto accaduto”.
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