Napoli – Archiviata la parentesi delle Universiadi 2019, Napoli ritrova la sua viabilità (quasi) ordinaria. L’amministrazione comunale nel pomeriggio di oggi ha ufficializzato la decisione di ripristinare buona parte del piano traffico antecedente alla kermesse sportiva. Torna dunque percorribile ai veicoli privati la strategica via Caracciolo. Un’ipotesi, quella della pedonalizzazione del lungomare, che nei giorni scorsi aveva scatenato un dibattito rovente, con l’associazione Cittadinanza attiva in difesa di Napoli pronta a scendere in piazza pur di ottenere il ripristino dello status quo e scongiurare il definitivo congestionamento della viabilità nei quartieri Chiaia e San Ferdinando.
È dunque continuato il lavoro del tavolo tecnico sulla mobilità coordinato dagli assessori Mario Calabrese, Alessandra Clemente e dal capo di gabinetto Attilio Auricchio, con la partecipazione anche del comandante della polizia locale Ciro Esposito, del dirigente del servizio Mobilità e Trasporto pubblico Giuseppe D’Alessio, del dirigente Linee Metropolitane Urbane Serena Riccio, oltre ai rappresentanti tecnici di Anm. Al termine è stato stabilito che a partire da giovedì dalle ore 7 del mattino proseguirà fino al 30 settembre il “dispositivo Universiadi” per la corsia preferenziale di viale Giulio Cesare da piazza Sannazaro verso piazzale Tecchio; sarà ripristinato il senso di marcia di via Caracciolo, da via Sannazaro verso Piazza della Repubblica; verrà ripristinato il senso di marcia di viale Antonio Gramsci, da piazza della Repubblica verso piazza Sannazaro; verrà ripristinato il doppio senso di marcia di via Giordano Bruno. Il 18 luglio, inoltre, dalle 7 del mattino, per tre settimane, verrà chiuso il senso di marcia della riviera di Chiaia, corsia lato Villa comunale verso piazza Vittoria, solo nel tratto da piazza della Repubblica fino alla Chiesa di San Giuseppe (civico 105), per la prosecuzione dei lavori della linea 6 Metropolitana. Da oggi fino al 18 luglio, chi proviene da viale Gramsci in direzione piazza Vittoria potrà quindi usufruire anche di viale Dohrn, mentre chi proviene da piazza Vittoria potrà usufruire ancora dell’apertura di via Caracciolo, nel tratto tra piazza della Repubblica verso via Sannazaro. Infine via Acton e via Cristoforo Colombo continueranno a essere percorribili con l’attuale dispositivo mantenendo la corsia preferenziale a vantaggio del trasposto pubblico di linea e taxi, anche raccogliendo la proposta del consigliere delegato Ciro Langella, d’intesa con il presidente della commissione competente Nino Simeone e come supporto ai consistenti, alti flussi turisti rilevati in città. Come già programmato dal tavolo tecnico, il cordolo giallo utilizzato come “corridoio” della mobilità degli atleti delle Universiadi già da oggi resta a protezione del percorso ciclabile che si estende da via Nazario Sauro a via Partenope. «È assolutamente surreale il dibattito a cui abbiamo assistito in questi giorni su una fantomatica pedonalizzazione totale di via Caracciolo, letteralmente inventata da chi probabilmente ha interesse a scendere in piazza con sparute rappresentanze di “cittadini attivi”. Un dibattito che ha esclusivamente disorientato gravemente la cittadinanza e gli operatori economici. Nessun progetto o idea di tale natura è stata mai presa in considerazione», dichiara a caldo l’assessore alla Mobilità Alessandra Clemente .
La replica non si fa attendere e porta la firma di Lucio Mauro, presidente dell’associazione Cittadinanza attiva in difesa di Napoli: «Fa sorridere il richiamo dell’assessore Clemente relativo alla nostra manifestazione proclamata contro le intenzioni dell’Amministrazione. Il prolungamento del dispositivo di traffico adottato durante le Universiadi è stato fortemente dibattuto ed è stato scongiurato solo grazie alle nostre iniziative preventive per evitare che si ripetesse l’operazione di via Partenope. Dibattito peraltro che non si è fermato sui social, ma che è stato ripreso dai maggiori quotidiani cittadini, che hanno condiviso in pieno la nostra posizione di rifiuto. La dottoressa Clemente, piuttosto, informasse la cittadinanza sui tempi di smontaggio dell’arena del tennis. Le Universiadi si sono concluse e non intendiamo assistere all’ennesimo utilizzo di una struttura nata per scopi completamente diversi ma sfruttata per gli spettacoli popolari dell’Amministrazione». «La mia proposta di non toccare le corsie preferenziali nasce dalla esigenza di rimettere presto in servizio i tram e garantire maggiore fluidità ai bus Anm e ai taxi. Ovviamente queste corsie preferenziali dovranno essere presidiate, altrimenti non serviranno a niente. Anzi, peggioreranno le condizioni di traffico. Adesso mi aspetto anche lo “spacco” su via Acton, evitando di fare il giro di via Vespucci e via De Gasperi per raggiungere la city e piazza Municipio. C’è ancora da lavorare», avverte invece il consigliere comunale Nino Simeone.
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