Il premier Conte a Napoli, prima tappa all’Academy Apple: «Il Sud riparta dall’Università»

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Napoli – La visita a Napoli del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, inizia con un lungo confronto gli studenti della Federico II. Il primo degli appuntamenti previsti è stato infatti alla Cisco Academy si San Giovanni a Teduccio e alla Apple developer academy, dove il premier ha preso parte alla consegna dei diplomi del Campus dell’Università Federico II. Ad accoglierlo, il rettore Gaetano Manfredi, il prefetto Carmela Pagano, il sindaco Luigi de Magistris. Poi il presidente del Consiglio interverrà al convegno “Dal Sud per l’Italia: cultura, economia, innovazione. Quale futuro?”. Nel pomeriggio invece è atteso alla presentazione del rapporto sul quartiere Napoli Est presso la onlus Oasi figli in famiglia. Conte – a quanto si apprende – dovrebbe anche incontrare i segretari confederali dei sindacati, che gli consegneranno un documento sul dossier Whirlpool.
Durante il primo appuntamento, la visita a San Giovanni a Teduccio, il presidente del Consiglio ha parlato per quasi un’ora con gli studenti di Apple Developer Academy e Cisco Academy. Ha avuto modo di ascoltare alcuni esponenti del team Apple e ha testato le app che hanno preparato per la sessione finale. Oggi pomeriggio i 378 studenti riceveranno infatti il diploma e per alcuni di loro c’è stata l’opportunità di presentare i propri lavori al premier. La visita al Polo tecnologico di San Giovanni è poi proseguita in Aula Magna con gli interventi delle autorità. Chiaro l’appello del rettore Manfredi: «Puntare sull’Università per il futuro del Mezzogiorno. La nostra forza sono i giovani e loro rappresentano un’occasione unica di ripartenza per un futuro di inclusione e contaminazione». Applausi anche per il sindaco de Magistris che ha analizzato così il momento che la città sta attraversando: «Siamo grati al premier Conte per essersi intrattenuto a lungo in questo luogo così importante. Qui i problemi sono tanti, ma non siamo la zavorra dell’Italia. Siamo un valore per costruire un’Italia unita».

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