Pd, Zingaretti lancia la guerra ai “capibastone” e promuove il traditore De Luca

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Napoli – Lotta ai “capibastone”, una sede aperte alla città e una summer school per formare i dirigenti del domani. E poi ancora: nessuna guerra al Governatore Vincenzo De Luca, chiusura totale con l’attuale sindaco di Napoli Luigi de Magistris e nessuna chiusura, almeno per ora, a un eventuale ritorno di Antonio Bassolino

E’ l’estrema sintesi dell’intervista rilasciata a Repubblica da Michele Meta, deputato e presidente di commissione a Montecitorio nonché uomo di fiducia di Nicola Zingaretti che un mese fa lo inviato a Napoli come commissario per risanare il Partito Democratico cittadino. 

Per Meta occorre ripartire dal concetto di egemonia inteso in senso “gramsciano“: Napoli è chiamata a riconquistare la supremazia culturale e intellettuale oltre al primato morale del ceto medio sulle altre classi. 

Il Pd deve ripartire dai tanti circoli presenti sul territorio cittadino ma deve iniziare anche a dialogare.  “Il partito è disabituato a discutere – spiega Meta –, ho partecipato a due semplici assemblee degli iscritti, sembravano increduli“.

In un partito napoletano dilaniato dalle “correnti“, la soluzione è una sola: “Vanno tradotte in un pluralismo, che deve diventare una ricchezza”. Meta annuncia un congresso dopo l’estate, a ottobre, dove il Pd è chiamato a tornare a discutere e ad affrontare i grandi temi strategici” dimenticati in passato con “la gestione Renzi“. “Cercheremo il confronto con la parte migliore della città – spiega – le personalità della cultura, dell’università, del lavoro, avendo l’umiltà di tornare ai ceti popolari. Noi il popolo non lo conosciamo più da un pezzo“. 

Poi il messaggio ai “capibastoni”, i portatori di voti e tessere che hanno ridotto la politica cittadina a un rapporto”clientelare”. “Contro i “capibastone” rimetteremo al centro il potere degli iscritti, degli elettori e dei circoli. Cambieremo, se occorre, anche le norme dello statuto”.

A un anno dalle Regionali, sul Governatore De Luca, tra quelli che hanno votato contro l’elezione a segretario di Nicola Zingaretti, arriva una importante investitura da uno dei fedelissimo del presidente del Lazio. : “E’ personalità capace e autorevole, la Regione è stata amica di Napoli” spiega Meta che aggiunge: “De Luca ha fatto molto, è raro vedere qualcuno che si spenda come lui per il proprio capoluogo di regione. De Luca è il presidente in campo, sta facendo bene. È un bravo amministratore. Molto importante il suo contributo alla elezione di Franco Roberti in Europa. Che si ricandidi è naturale“.

Sulle comunali del 2021, nessun accordo in vista con de Magistris (“Non mi pare abbia brillato, va costruita un’alternativa”) così come nessuna chiusura preventiva nei confronti di Bassolino: “E’ una grande personalità della sinistra italiana, ha lavorato per il Mezzogiorno e per la sua città, ha affrontato la questione meridionale come pochi. Al 2021 mancano due anni, c’è tanto tempo per ragionare“.
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