Whirlpool lascia Napoli, De Luca: «Impegni non rispettati, il Governo faccia chiarezza»

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Napoli – Emergenza lavoro a Napoli, all’indomani della diffusione della notizia che oltre 400 dipendenti dello stabilimento Whirlpool di via Argine rischiano il posto, Regione e Comune provano ad attivarsi per scongiurare l’ennesimo dramma.
 

«La vertenza Whirlpool è stata affrontata e seguita direttamente dal ministero del Lavoro (diretto da Luigi Di Maio, ndr) che ne aveva garantito la soluzione. Verifichiamo oggi che le cose dette non corrispondono alla realtà». Così, in un post pubblicato sui propri social il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Il governatore lancia dunque un appello al Governo: «Sollecitiamo il Ministero a riconvocare le parti sociali per fare chiarezza e impegnare l’azienda alla tutela piena dell’occupazione e a perseguire lo sviluppo delle attività produttive», ha concluso il governatore. 

 

«Non possiamo accettare la chiusura del sito Whirlpool di Napoli, per questo motivo metteremo in campo tutte le azioni necessarie a sostegno dei lavoratori e delle lavoratrici e chiederò alla conferenza dei capigruppo, di svolgere un consiglio comunale monotematico all’interno della fabbrica», è invece l’iniziativa lanciata dal consigliere comunale Nino Simeone, presidente della commissione consiliare Trasporti e Infrastrutture.
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