Oltre 30 scooter rubati tra Vomero e Fuorigrotta: presa la gang del Rione Traiano

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Napoli – Furti di scooter e “cavalli di ritorno”, incubo finito per i motociclisti dell’area flegrea. All’alba di oggi le forze dell’ordine hanno sgominato una banda di specialisti alla quale vengono contestati oltre trenta episodi. In manette sono finiti tre giovani malviventi, tutti noti alle forze dell’ordine, alcuni dei quali ritenuti vicini al “sistema” del rione Traiano, in particolare ai gruppi PuccinelliPetrone

La squadra era composta da due malviventi di Fuorigrotta, si tratta di Bruno Alfonso, 39enne e Ivan Falcone, 23enne, e da un 20enne di San Marco Evangelista, Emanuele Salvati, tutti già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio. Tra il luglio e il dicembre 2018 si sarebbero resi responsabili di 31 furti di scooter tra i quartieri Fuorigrotta e Vomero. Stando a quanto accertato dagli investigatori, la gang ha colpito soprattutto a piazzale Tecchio, viale Giulio Cesare, viale Augusto e via Lepanto; ma anche Vomero, in via Falcone, via Kagoshima e via Merliani. Commettevano i furti in piena mattinata, nel pomeriggio, mai nella notte. I tre sono stati identificati dai carabinieri della stazione di Fuorigrotta che li hanno tratti in arresto dando esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Napoli.

A Bruno e Salvati vengono contestate anche due estorsioni messe a segno la tecnica del “cavallo di ritorno”. In un caso la vittima, un residente del rione Traiano alla quale dei malviventi avevano rapinato lo scooter, si rivolse direttamente a Salvati, all’epoca ai domiciliari nel rione Traiano dopo essere stato arrestato per l’aggressione, il 22 gennaio 2018, alla troupe di “Striscia la notizia” che stava realizzando un reportage sullo spaccio nel quartiere. La vittima lo trovò affacciato alla finestra e chiese il suo aiuto per recuperare il motorino. salvati si informò sul modello e la targa quindi in qualche minuto rispose che lo avevano preso “loro”; poi gli avrebbe spiegato che avrebbe dovuto pagare 250 euro quindi, dopo il pagamento, indicò alla vittima il luogo in cui lo scooter era parcheggiato. Dopo le formalità i tre arrestati sono stati trasferiti nelle carceri di Poggioreale e, nel caso di Salvati, Santa Maria Capua Vetere.

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