Il Benevento studia le mosse per il futuro: il punto sulla rosa

Benevento – E’ tempo di ripartire, di lasciarsi alle spalle la delusione e programmare il futuro. La stagione non si è ancora conclusa ufficialmente ma il cammino del Benevento si è arrestato definitivamente sabato sera a causa dell’amara sconfitta con il Cittadella. A mente fredda, adesso, si dovranno gettare le basi per la prossima stagione che vedrà la Strega ai nastri di partenza della serie B per la terza volta nella sua storia.

Si attendono, in merito, le decisioni del presidente Oreste Vigorito, chiamato o meno a confermare la propria fiducia in Pasquale Foggia. Il contratto del direttore sportivo scadrà a giugno e da questa scelta dipenderanno inevitabilmente tutte le altre. A partire dal nome dell’allenatore, considerando che anche Cristian Bucchi tra un mese vedrà cadere i vincoli contrattuali con la società di via Santa Colomba. Sistemato l’organigramma, si passerà alla valutazione dell’attuale rosa, tenendo conto di obblighi, prestiti e rientri.

Portieri – Un grande dubbio e due certezze. Il punto interrogativo è rappresentato da Montipò. Una seconda parte di stagione in calando e gli errori decisivi contro il Cittadella hanno alimentato le incertezze su un riscatto che sembrava essere scontato a gennaio. Senza la serie A è decaduto l’obbligo nei confronti del Novara e ora il Benevento potrà decidere liberamente se versare o meno nelle casse piemontesi un milione di euro per trattenere nel Sannio l’estremo difensore. All’ombra della Dormiente resterà sicuramente Ghigo Gori, fresco di rinnovo di contratto fino al 2020. Se come secondo o terzo portiere lo decideranno le strategie di mercato. Ancora un anno di contratto per Christian Puggioni, finito da tempo ai margini della rosa: non rientra nei progetti e in estate bisognerà trovare una soluzione con l’ex Sampdoria.

Difesa – Un reparto apparentemente fatto e completo. Volta dovrà infatti essere riscatto obbligatoriamente dal Perugia e dal Foggia rientrerà Billong (legato alla Strega fino al 2021). Nessuno andrà in scadenza questa estate, considerando che Costa ha allungato il contratto fino al 2020 spalmando l’ingaggio. La certezza è rappresentata sicuramente da Caldirola, per il quale è stata fatta valere l’opzione di rinnovo biennale, mentre tutti gli altri saranno giudicati dal futuro allenatore.

Centrocampo – Crisetig sarà ricordato come una meteora in giallorosso, il friulano farà ritorno al Bologna, società proprietaria del cartellino. Prestito secco anche per Bandinelli, rientrerà al Sassuolo al termine di un’annata vissuta tra alti e bassi. Menzione a parte per Buonaiuto, il cui futuro appare legato a quello di Bucchi. Solo una permanenza in giallorosso del tecnico romano potrebbe infatti consentire al calciatore di non tornare al Perugia. Anche per lui non è maturato l’obbligo di riscatto, vista la mancata promozione in serie A. Tello, Viola, Del Pinto, Vokic, Goddard e Improta sono invece di proprietà del Benevento, tutti sotto contratto fino al 2021.

Attacco – Coda, Armenteros e… Iemmello. Basta così in questo momento. I primi due hanno un accordo fino al 2020 e sono virtualmente gli unici certi di restare. Lo “zar” è passato al Foggia in prestito con un diritto di riscatto che i satanelli non dovrebbero esercitare. Il suo rientro a Benevento non sembra essere fantacalcio ma i rapporti con la piazza sono ai minimi storici e sarà una bella “gatta da pelare“, a fronte di un contratto fino al 2021. Il prestito di Insigne non prevede obblighi senza la serie A e spetterà dunque alla società decidere se continuare o meno a puntare sul giocatore di proprietà del Napoli. Possono invece considerarsi concluse le esperienze di Ricci e Asencio con la Strega. Entrambi non hanno convinto e torneranno rispettivamente a Sassuolo e Genoa.