Agguato tra la folla, Napoli scende in piazza: “Stato assente, basta chiacchiere”

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Napoli – Dopo l’agguato tra la folla di ieri pomeriggio, con due feriti e una bimba ancora grave in rianimazione, Napoli decide di far sentire la propria voce per dire stop alla violenza. Lo farà con un sit-in che si svolgerà proprio sulla scena del crimine, la sempre problematica piazza Nazionale. nel cuore del quartiere Vicaria. L’appuntamento è fissato alle ore 11 di domani mattina.  
A organizzare la manifestazione in tempi record è il movimento Un popolo in cammino: “Siamo stanchi – si legge nella presentazione del sit-in – Ancora una volta la camorra torna a colpire i quartieri della nostra città. Siamo stanchi della violenza, di questi criminali, della crudeltà delle loro azioni. Un ennesimo conflitto a fuoco e a rischiare la vita questa volta è una bambina di 4 anni, ferita da colpi di pistola. Napoli ha bisogno di essere disarmata, di essere liberata dalle camorre e dalla loro violenza”.
 
E qui arriva anche una stoccata all’indirizzo del Governo: “Nel frattempo continuano i proclami sulla sicurezza, la caccia al clandestino da parte di un ministro dell’Interno, che è completamente incapace a svolgere il suo ruolo. Le camorre secondo la propaganda sarebbero dovute sparire in un lampo e invece sono ancora in questa città a mettere a rischio la vita delle donne e degli uomini, dei bambini. Promesse non mantenute e vuota retorica. A Napoli non manca solo la sicurezza. Servono altri strumenti strutturali per disarmare questa violenza. Continuano a mancare le risorse per scuola, cultura, lavoro e welfare. Anche qui abbiamo ascoltato in questi anni solo parole, senza mai vedere un atto concreto». Dunque, l’affondo finale: «Allora siamo stanchi di attendere. Napoli la disarmiamo noi, con la forza di una reazione civile, sociale e culturale. Ci vediamo domenica mattina alle 11 a piazza Nazionale. Napoli ha bisogno di tutte le donne e gli uomini liberi, di tutte le intelligenze e le energie che saranno necessarie per cacciare via questa guerra dalla nostra città”.
 
Sul drammatico episodio di ieri pomeriggio interviene intanto anche il primo cittadino Luigi de Magistris: “Preghiamo per la piccola bimba che lotta per la vita al Santobono perché colpita da un proiettile di un vile criminale indegno di appartenere all’umanità. Il pensiero e la preghiera del popolo napoletano sono con il cuore per questa innocente creatura. Siamo sconvolti, Napoli si stringe attorno alla famiglia”.
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