Avellino, Musa suona la carica: “Il nostro futuro si chiama Torres”

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Avellino – “Noi dobbiamo pensare a noi – ammette Carlo Musa direttore sportivo dell’Avellino – Affronteremo una squadra fastidiosa. All’andata ci hanno fatto male. Dobbiamo rifarci dopo quella brutta prestazione”. “Giovedì non abbiamo fatto una grande partita – spiega – Dobbiamo migliorare sui diversi aspetti che non sono andati. Il barlume di speranza c’è ancora, ma il campionato è nelle mani del Lanusei. Noi dobbiamo far parlare il campo”.

Dopo Cassino: “Ci siamo presi più responsabilità. Il confronto con la tifoseria ci ha aiutato tantissimo”. “Abbiamo un condizione mentale diversa dal Lanusei – continua – Loro sono stati bravi a gestirlo. Il calendario non è difficile. Fisicamente noi stiamo bene grazie al lavoro dello staff, ma dobbiamo migliorare. Questi giorni di riposo sono serviti”.

Passato: “Questa squadra nel girone di ritorno ha disputato un campionato pazzesco. Con l’arrivo di Bucaro qualcosa è cambiato. E’ innegabile. Il Lanusei ha fatto un campionato importante. Noi nella prima parte ci siamo adatti tardi al campionato. Tutto ciò fa parte del passato, ma guardiamo alla prossima partita”.

Latina: “Siamo stati invitati dalla Questura di Latina per un incontro. Noi abbiamo fatto le nostre dichiarazioni per essere presenti a Latina”.

Ghirelli-Sibilia: “Prima della partita della Lupa Roma abbiamo letto le dichiarazioni del presidente della Lega Pro, ma noi attendiamo i criteri di eventuali ripescaggi. Ci auguriamo di entrarci dalla porta principale. In questo momento sono solo comunicati stampa”.

Squadra:Alfageme ha avuto questa botta al ginocchio in cui abbiamo temuto che fosse successo qualcosa di grave. Lui è un valore dell’Avellino. Era rischioso farlo giocare giovedì. Oggi si è allenato sta meglio. Viscovo ha preso una botta, ma non c’è nulla di grave. Ora abbiamo bisogno di tutti”.

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