Napoli – Notte ad alta tensione al rione Traiano di Napoli, dove gli operatori del 118 sono stati vittime dell’ennesima aggressione dopo essere intervenuti sul posto per soccorrere una donna che aveva accusato un malore. I due sanitari sono stati infatti presi letteralmente a schiaffi e strattonati dal figlio della signora per il solo fatto di aver chiuso le porte dell’ambulanza mentre effettuavano i primi accertamenti.
A riferire l’episodio è ancora una volta l’associazione ‘Nessuno tocchi Ippocrate’: «Sono le 23 circa, la postazione “Pianura” viene allertata per un codice giallo al Rione Traiano, tutto procede nella massima tranquillità. L’equipaggio carica la paziente in ambulanza; siccome quest’ultima non era completamente vestita, per garantire la privacy della stessa, durante i rituali controlli dei parametri vitali, l’autista decide di chiudere le porte dell’ambulanza». Ed è a questo punto che accade l’inimmaginabile: «Improvvisamente si avvicina il figlio della paziente al mezzo di soccorso, chiedendo al soccorritore il motivo della chiusura delle porte e quest’ultimo spiega che si tratta di ragioni “privacy”. Udito ciò, l’energumeno scaglia un violento ceffone all’indirizzo prima dell’autista e subito dopo spintona anche l’infermiere». Giunti al vicino ospedale San Paolo, l’equipaggio informa dell’accaduto i carabinieri, sporgendo regolare denuncia, refertandosi e ricevendo tre giorni di prognosi. Successivamente l’aggressore si è anche avvicinato all’equipaggio chiedendo scusa. Ma ormai era troppo tardi.
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