Reddito di cittadinanza, niente code a Napoli: De Luca boccia il sussidio

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Napoli – Reddito di cittadinanza, il temuto assalto agli sportelli alla fine non si è verificato. Giornata all’insegna della tranquillità negli uffici postali e nei Caf della città di Napoli, dove in fila si sono presentate in media una decina di persone per presentare la richiesta di accesso al nuovo sussidio. Sia alle Poste di Fuorigrotta che al Vomero non si sono verificati momenti di caos o resse. Copione identico anche alle Poste centrali di piazza Matteotti, dove la coda – costituita da circa una ventina di utenti – è stata smaltita senza problemi di alcun tipo. Tempi di attesa minimi, dunque, e limitati solo ai 25 minuti che occorrono materialmente per compilare la domanda. Partenza al ralenti anche nei Caf del centro e delle periferie del capoluogo.

Reazioni e commenti alla scarsa affluenza di richiedenti del Reddito di cittadinanza non si sono fatte attendere: «Credo che sia il risultato di un meccanismo talmente aggrovigliato, farraginoso e incomprensibile che finisce per scoraggiare», ragiona il presidente della Regione Vincenzo De Luca. «Immagino – aggiunge il governatore – chi si aspetta il Reddito di cittadinanza sia un povero cristo o una persona di una certa età che non ha lavoro. Pensare che una persona in queste condizioni possa seguire questo calvario burocratico che hanno messo in piedi fa venire il mal di testa. Credo che questo abbia scoraggiato molto perché seguire tutte le prescrizioni che si sono inventati e’ un calvario. Ovviamente non è un caso, hanno inventato questi meccanismi proprio perché i soldi non ci sono. Quindi cercano di ridurre il più possibile gli stanziamenti da erogare concretamente per il Reddito di cittadinanza».

L’affondo di De Luca non è l’unico: «Dove si troveranno le offerte di lavoro entro 100 chilometri? Questo è uno dei problemi che porta in sé il reddito di cittadinanza. Non l’unico, ma uno dei problemi. Il lavoro è il grande assente», dichiara Sonia Palmeri, assessore regionale al Lavoro. «È stata decisa – spiega – la parte finanziaria, ma immaginare con le Regioni un percorso per dare dei servizi efficienti non è stato ancora deciso. L’ultima parte è immaginare l’erogazione delle tre proposte. Queste non nascono né con una legge finanziaria, né con un decreto, ma sviluppando l’imprenditoria importante della nostra regione». Di diverso avviso gli esponenti della compagine grillina: «Non un sussidio, ma lavoro. Ecco cosa chiede chi, da questa mattina, si sta recando agli sportelli di Caf e Poste a Napoli e nel resto della Campania per fare domanda. Contrariamente a quanti hanno provato a spacciarlo come una misura assistenziale, i cittadini della nostra regione, fatti passare dai soliti detrattori come scansafatiche e fannulloni, hanno capito esattamente di cosa si tratta. Ovvero, che il Reddito è la prima vera misura di politica attiva per l’inserimento o il reinserimento nel mercato del lavoro. Ed è proprio quello che hanno chiesto questa mattina agli operatori agli sportelli», spiega la consigliera regionale del M5S Valeria Ciarambino.

 

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