La Procura chiama, Unisannio risponde: “Servono le risorse del territorio” (VIDEO)

ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it
Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento – La Sala Rossa del Rettorato dell’Università del Sannio ha rappresentato il degno teatro per una giornata importante, quella nella quale parlare del protocollo di intesa tra l’Ateneo sannita e la Procura. Una decisione congiunta per cercare di migliorare il servizio e renderlo di alta qualità. Per questo è stato costituito un gruppo di lavoro composto da magistrati, docenti e personale amministrativo. Insomma la Procura della Repubblica ha teso la mano e Unisannio si è fatta trovare pronta per un fine comune.

Pensiamo che sia necessaria l’interazione tra la pubblica amministrazione, e in questo caso la Procura, e le altre risorse presenti sul territorio“. Così ha iniziato il Procuratore della Repubblica, Policastro.

E’ necessario che ci sia condivisione di obiettivi e ci mettiamo in gioco perchè il cambiamento richiede impegno, risorse e conoscenze. Noi pensiamo che l’Università del Sannio abbia queste conoscenze, questa capacità da mettere a disposizione di un ufficio pubblico come la Procura, essenziale in questo territorio“.

Soddisfatto anche il Rettore dell’Ateneo Sannita, De Rossi

Questa è una delle tante attività che l’Università ha messo in piedi in collaborazione con le istituzioni locali e con le altre realtà del territorio. Oggi stiamo verificando l’output di un’iniziaitiva che i colleghi del Dipartimento di Diritto ed Economia hanno accolto, supportando la Procura per individuare un’organizzazione del lavoro che possa consentire una maggiore efficacia dei servizi”.

Il rettore di Unisannio, poi, si è soffermato anche sulla questione “quota 100”, perchè anche l’Ateneo, essendo pubblica amministrazione, potrebbe essere toccata.

Non posso essere preciso ma da una proiezione interna, qualche difficoltà ci sarà, anche perchè, in seguito all’uscita di ruolo, nell’attuale legislazione non è detto che la risorsa di organico rientri integralmente nell’amministrazione di partenza. Se dovesse esserci un turn over completo, allora nessuna difficoltà, se non quella di organizzare le procedure di concorso. Mentre se non fosse completo, beh, allora le difficoltà ci sarebbero eccome perchè siamo già abbastanza sotto organico come Università. La situazione potrebbe aggravarsi ulteriormente“.

ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it