Ricciardi contro Strasburgo: “La sede va chiusa, è una marchetta alla Francia”

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Benevento – La campagna elettorale per le elezioni europee in programma a maggio è ufficialmente iniziata. Il viaggio in automobile verso Strasburgo, ripreso e pubblicato su Facebook, dai due leader del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista, ha aperto la strada alle prime proposte dei pentastellati per un nuovo governo dell’Europa. Appelli e idee via social che hanno destato un pizzico di ilarità tra il popolo del web ma che tra i supporters grillini hanno fatto faville. Gli attacchi alla “kasta” e agli sprechi sono sempre stati i cavalli di battaglia del Movimento che vedendosi risucchiare dalla Lega di Salvini sulla politica interna, riporta in auge la guerra all’Europa dei tecnocrati.

Appelli e idee antieuropeiste che sono stati accolti a piene mani anche dalla senatrice beneventana in quota M5S, Sabrina Ricciardi, che in un lungo post, pubblicato questa notte su Facebook, ha attaccato duramente l’istituzione europea: “La sede di Strasburgo del Parlamento Europeo? Va chiusa, è una marchetta alla Francia. E non lo dico io – in qualità di membro della commissione politiche europee al Senato -. A sostenerlo sono Alessandro di Battista ed il nostro Vicepremier Luigi di Maio che si sono recati stamane personalmente nella celebre città istituzionale francese. Ed hanno scandito chiaramente queste parole: Strasburgo è una marchetta per la Francia”. E’ una follia! E vi spiego perché”.

Nel mirino della Ricciardi le spese elevate per tenere aperta la sede di Strasburgo:

Pensate, 7mila persone sistematicamente fanno la spola tra Bruxelles e Strasburgo: il giochetto ci costa circa un miliardo di euro a legislatura. “Ci fanno le pulci sul due virgola e poi dobbiamo assistere a questo spreco”, ha chiarito Di Battista, annunciando quella che è la nostra battaglia “Ue” da sempre: l’abolizione della sede francese, troppo costosa, come rimarcano i nostri inviati: “Questa sede può costare anche 200 milioni di euro l’anno. Solo per fare un regalo, reso possibile dal silenzio degli altri governi europei, tra i quali anche l’Italia”.

Ricciardi riporta come un mantra le parole dei suoi due giovani leader. Come il più classico dei cult in salsa 5 stelle è la lotta contro i poteri forti, i mercati finanziari e la banca centrale europea l’obiettivo politico da perseguire: “Pensate, l’Unione Europea ha l’unico parlamento al mondo senza iniziativa legislativa che spetta invece alla commissione europea. Il Parlamento è eletto dai cittadini mentre la commissione europea paradossalmente potrebbe essere paragonato ad un burocrate non eletto direttamente dal popolo. E non è finita qui! L’Unione ha l’unica banca centrale al mondo che è svincolata dalla politica; cioè è svincolata dagli stati e quindi teoricamente potrebbe indirettamente far fallire gli stati. Come hanno fatto in Grecia lasciandoli senza soldi, sostengono molti tecnici del settore. Tutto in nome della stabilità dell’inflazione e di alcune golden rules intoccabili, per loro. E chi se ne importa che ci sono vite umane di mezzo! E abbiamo finanche l’unica banca centrale al mondo che non finanzia direttamente gli stati, ma passa dai mercati finanziari. Gli stati per dotarsi di euro devono chiederli ai mercati finanziari e così hanno perso il loro potere. Potere detenuto dai mercati. Un tempo erano le leggi e la politica a regolare i mercati, ora è il contrario. Lo so che è un paradosso ma è così, purtroppo.”

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