San Martino Valle Caudina (Av) – E’ stata uccisa con dei colpi di pistola la notte del 31 dicembre la cagnolina di quartiere accudita in zona casali a San Martino valle Caudina.
Giovannina era il suo nome, aveva 15 anni e quando la sua anziana padrona è morta ha deciso di non spostarsi più, così dormiva in un buco creatosi nel muro, davanti al bar dove era solita stare da anni, amata e accudita da tutti i residenti della zona. È morta lì, sul colpo, nel posto che riconosceva come casa. Il suono degli spari è stato probabilmente confuso o coperto da quello dei fuochi pirotecnici, questo il motivo per cui nessuno si è accorto dell’episodio. Sono in corso le indagini per risalire al colpevole del terribile gesto. I Carabinieri della locale compagnia hanno passato al setaccio le immagini delle videocamere di sorveglianza installate su tutto il territorio dall’amministrazione comunale, da qui l’amara scoperta: gli assalitori hanno utilizzato un’auto senza targa.
Nel frattempo sono tante le associazioni che stanno denunciando, in questi giorni, l’accaduto per trovare un responsabile; tra queste c’è Mabello Protezione Animali Onlus, che tramite la piattaforma Facebook diffonde un messaggio di sostegno ai residenti: “Ci stringiamo nel dolore di quanti l’hanno amata, e sperando nella giustizia e in un processo per omicidio, si costituirà parte civile, ci auguriamo che il Sindaco e tutta l’amministrazione SanMartinese facciano altrettanto, Giovannina essendo un’anima vagante apparteneva come dice la legge, al Sindaco oltre che a tutti noi. Confidiamo nel buon senso e nella giustizia”.
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