Ordine al merito della Repubblica: tra gli eroi due napoletani

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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha scelto i 35 italiani-eroi che nel 2018 si sono distinti per il coraggio e il grande esempio civile che hanno saputo dimostrare. Tra i premiati anche due napoletani: si tratta di Igor Trocchia, allenatore delle giovanili del Pontisola, che ha ritirato la propria squadra di calcio durante una partita di settore giovanile dopo che un giocatore del Rozzano aveva offeso un 13enne di colore della sua squadra. Così Trocchia ha rinunciato al campionato, nonostante la sua ottima posizione in classifica dopo i “buu” dei cori dei tifosi bergamaschi. La giustizia sportiva ha punito il giocatore del Rozzano con un mese di sospensione, mentre Trocchia salirà al Quirinale per ritirare il riconoscimento.

L’altro nome è quello di Maria Rosaria Coppola, sarta e costumista della sede Rai di Napoli, la quale ha reagito agli insulti e alle molestie nei confronti di un ragazzo pakistano da parte di un giovane napoletano mentre si trovava sulla Circumvesuviana di Napoli agli inizi di novembre. Il video è diventato virale e infatti le sue parole sono diventate molto note, così come la sua esemplare risposta: «Tu non sei razzista, tu si “strunzo”». La donna, nelle scorse settimane, è stata premiata anche dal presiedente dell’Eav Umberto De Gregorio e l’Assessore Regionale Franco Roberti con il riconoscimento “Cittadina Protagonista”. In quell’occasione la signora Coppola dichiarò: “Ho fatto solo quello che mi sentivo, la normalità, per me. Lo rifarei alte mille volte, ma chiederei a tutti di spegnere i cellulari. Sono felice di essere qui, vi ringrazio tutti, ma non mi aspettavo e non voglio notorietà. Voglio tornare solo al mio lavoro, in sartoria, e compiere il mio dovere ogni giorno. Non sono un eroina, sono una donna che viaggia e lavora tutti i giorni, come la maggioranza delle persone perbene che erano su quel treno”.

I 35 eroi saranno ricevuti da Mattarella al Quirinale nei prossimi mesi e saranno premiati con la “croce” dell’Omri, l’Ordine al merito della Repubblica italiana per impegno sociale e civile, consegnata direttamente dalle mani del presidente Mattarella.

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