Napoli – Potere al colore e alla fantasia per combattere il degrado negli scali ferroviari. Rinasce la stazione Bagnoli della Cumana grazie al lavoro di un gruppo di giovani artisti e a costo zero per l’Eav. Il restyling dello scalo flegreo sarà presentato ufficialmente sabato mattina. Ma le novità non sono finite qui. Sulla scorta dei riscontri ottenuti grazie a quest’iniziativa, la società della Regione Campania ha infatti deciso di lanciare un inedito albo dei writers. Una sorta di accreditamento per i creativi che hanno intenzione di contribuire con la loro opera alla riqualificazione delle stazioni napoletane.
Quanto al nuovo murale che da oggi fa bella mostra di sé alla stazione di Bagnoli, si tratta del lavoro di un gruppo di giovani artisti e writers che nel luglio scorso hanno formalmente presentato un progetto a costo zero al presidente dell’Eav Umberto De Gregorio per ridisegnare tutte le pareti della stazione con un progetto fantasioso e decoroso. È proprio il numero uno dell’azienda di via Cisterna dell’Olio a fornire i primi dettagli in merito al progetto: “Abbiamo autorizzato l’intervento in via sperimentale – spiega De Gregorio – I ragazzi, molto educati e collaborativi, hanno lavorato prevalentemente di notte, ci hanno informato costantemente delle loro attività e il risultato finale appare, non solo esteticamente, interessante”. L’iniziativa, nata da un’idea di Luca Danza e denominata “Bagnoli Beach Station”, è tesa ad animare la stazione e a condividerla con la cittadinanza del quartiere Bagnoli, dando anche spazio alla creatività giovanile. Al progetto hanno aderito 34 artisti, di cui tre giovani napoletani, e altri residenti in varie regioni italiane ed all’estero, accorsi in loco per riqualificare la stazione ferroviaria. Tutto il materiale necessario per la realizzazione delle opere è stato completamente autofinanziato dai giovani artisti, senza alcuna spesa a carico dell’Eav. Circa tre mesi di organizzazione (sopralluoghi, ricerca artisti, autorizzazioni) e 114 ore di lavoro hanno consentito la “rinascita” della stazione ferroviaria con l’intento di renderla una nuova meta turistica “particolare” dell’area ovest di Napoli. Le novità non sono però finite qui, anzi. A svelare le prossime mosse è l’ingegner Luca Brancaccio, direttore di esercizio linea metropolitana Eav, il tecnico che ha seguito il progetto fin dai suoi primi passi: “Considerato il successo dell’esperimento, intendiamo approvare un regolamento interno che porterà all’istituzione dell’albo dei writers. Ho già predisposto una prima bozza e non appena saremo pronti qualsiasi ragazzo che sia intenzionato a fare opere nelle nostre stazioni potrà iscriversi, presentare un progetto, discuterlo e, previa autorizzazione del presidente, procedere. L’Eav, dal canto suo, non ci rimette nulla a livello economico e la città ne guadagna in termini di lotta al degrado. Adesso manca solo l’approvazione del Cda”. Il raggio d’azione dell’iniziativa però potrebbe presto allargarsi ulteriormente: “Il nostro obiettivo – spiega Brancaccio – è quello di ampliare il ragionamento anche ai treni in futuro. Mentre alcuni soggetti speculano sulle opere d’arte dei writers, l’Eav manda in porto questo primo progetto senza alcuna intermediazione di soggetti terzi”.
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