Napoli – Il nuovo commissario per la bonifica di Bagnoli incassa il plauso del sindaco Luigi de Magistris. «Sapevamo che la nomina era stata decisa ed eravamo già pronti, come lo siamo adesso, a rinnovare la cooperazione istituzionale con il commissario e con il Governo. Ora però non è più tempo di parole ma di fatti, per Bagnoli bisogna attuare ciò che è stato già deciso». Questo il primo commento a caldo del primo cittadino sulla nomina dell’imprenditore Francesco Floro Flores a commissario per la bonifica e la riqualificazione del Sin di Bagnoli-Coroglio.
«Nella legge di bilancio – aggiunge de Magistris – il Governo deve potenziare il finanziamento per il completamento della bonifica, questo è un fatto concreto che ci attendiamo nei prossimi giorni, così come si deve partire a mettere a bando la rigenerazione urbana di Bagnoli. È bene dire che si vuole ascoltare tutti, ma ora è la fase della concretezza perché il progetto firmato con un accordo istituzionale viene proprio dopo una fase di ascolto molto lunga, dopo la quale siamo arrivati al miglior accordo possibile». De Magistris ribadisce comunque di essere «a disposizione del commissario affinché attui rapidamente, in uno spirito di collaborazione istituzionale, quello che le istituzioni democraticamente rappresentative hanno già firmato e che gli abitanti della città hanno deciso. Non vedo più di cosa si deve parlare – conclude de Magistris – se non chiedere al Governo di agire». Insomma, la stagione dell’ostilità al commissariamento sembra soltanto un lontano ricordo.
Intanto lo stesso Floro Flores torna a parlare delle sue prossime mosse: «A chi immagina retroscena di strategie politiche dietro la scelta del mio nome dico che non c’è alcun nesso tra la mia nomina e aspetti politici ed elettorali. Sarà posta la mia attenzione massima, al contrario, affinché Bagnoli possa aiutare a costruire un clima di ottima collaborazione fra le istituzioni. Ribadisco la mia assoluta estraneità a logiche politiche, anche per tranquillizzare il governatore De Luca, che ha espresso al Governo parere negativo consultivo sul mio nome: il suo è un comportamento, comprensibilmente, istintivo e politico. Sarà invece sorpreso dalla mia volontà di rispettare i ruoli di tutte le parti in causa, in particolar modo verso la Regione che costituisce parte fondamentale per il successo di Bagnoli».
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