Vertenza Moccia, prosegue il presidio dei lavoratori: a rischio anche la cassa integrazione

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 Montesarchio – Non si sblocca la situazione dei 34 dipendenti Moccia, storica società attiva nel campo dell’edilizia e decisa a gettare la spugna e a concludere la propria attività.

Una situazione drammatica per i lavoratori che rischiano ora il licenziamento senza neanche il paracadute della cassa integrazione, considerato che la fattispecie non rientrerebbe in quelle comprese nell’ultimo Def. 

Cisl Irpinia Sannio impegnata a sostenere i dipendenti che avevano anche interpellato nei giorni scorsi  anche il sindaco del paese caudino Franco Damiano.

L’azienda vuole chiudere i  i battenti e accusa la Regione Campania di gravi inadempienze e di accordi disattesi” – racconta Pino Nunzio della Cisl Irpinia Sannio. “Resta quindi la situazione di stallo e sul futuro della Moccia si addensano nuvoloni neri“. 

Le prime lettere di licenziamento sarebbero purtroppo già arrivate, per la disperazione dei dipendenti che chiedono almeno la cassa integrazione, esito improbabile con l’azienda e le cave ferme 

 

 

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