Sant’Agata de Goti (Bn) – “La procedura del dimensionamento scolastico è oggettivamente un problema”. E’ quanto ha riconosciuto stamani l’assessore regionale alla Pubblica Istruzione in visita a Sant’Agata de’ Goti all’Istituto Superiore “Sant’Alfonso Maria de’ Liguori” per l’inaugurazione ufficiale dell’Anno Scolastico 2018-2019.
L’assessore regionale ha dichiarato che l’obbligo stabilito dalla legge di ristrutturare la dirigenza scolastica delle Istituzioni sul territorio in base al numero degli studenti iscritti in ogni scuola costituisce un vero e proprio problema in quanto si traduce, da qualche anno a questa parte, in una vera e propria mannaia con la quale si cancellano posti di lavoro e autonomie scolastiche, suscitando proteste generalizzate da parte di sindaci, amministratori, cittadini.
Il problema vero è che soprattutto nei territori delle aree interne si registra un tasso di denatalità veramente allarmante: “In tutta la Campania – ha precisato al riguardo Fortini – ogni anno si registrano ben 15 mila studenti in meno ai nastri di partenza per ogni anno scolastico. I dati peggiori concernono il comprensorio montano del Fortore nel Sannio, ma anche l’Irpinia purtroppo deve fare i conti con un tasso di denatalità e di spopolamento che determinano purtroppo il fenomeno dei banchi vuoti”.
La Scuola saticulana è stata scelta dall’assessore regionale per la visita istituzionale in quanto è partecipe di un progetto sperimentale denominato “Scuola viva” che vede la promozione della stessa Regione al fine di potenziare e migliorare l’offerta formativa complessiva e per meglio radicare al territorio l’Istituzione scolastica stessa. Lo scorso anno lo stesso assessore concluse l’anno scolastico, invece quest’anno, nuovamente nel Sannio dopo le polemiche che si registrarono con il Centro “E’ più bello insieme”, ha raggiunto Sant’Agata perl’inaugurazione del nuovo anno scolastico.
A tale proposito, anche a rafforzare l’idea che la sua visita al “Sant’Alfonso Maria de’ Liguori” non fosse casuale, Fortini ha dichiarato che i problemi creati dalla denatalità e dallo spopolamento non incidono tuttavia sulla qualità dell’offerta formativa nelle aree interne campana, che resta anzi, a suo giudizio, davvero elevata. Presente questa mattina il consigliere regionale Mino Mortaruolo, il sindaco di Sant’Agata de Goti Carmine Valentino e la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Emilia Tartaglia Polcini.
Per il primo cittadino saticulano occorre la valorizzazione della funzione scuola e l’integrazione con il territorio: “I dirigenti scolastici devono garantire insieme al personale docente e Ata garantire ai figli una crescita culturale. La scuola continua ad essere un pilastro”. E’ quindi intervenuta la Fortini che ha subito rimarcato la criticità: “Sul dimensionamento scolastico il Sannio e le zone interne hanno numeri che ci fanno stare in tensione. Le zone interne non sono viste di buon occhio dall’Ufficio scolastico regionale. I numeri inoltre in Campania sono allarmanti, abbiamo 15 mila studenti in meno ogni anno, le province più colpite sono proprio il Sannio e Avellino.
Sui fondi relativi alla staticità delle strutture e alla vulnerabilità sismica Fortini ha dichiarato: ” Le scuole sannite sono state attenzionate. Ma sull’edilizia scolastica nonostante la Regione Campania abbia fatto tantissimo e investito circa 600 milioni di euro del nuovo piano triennale, abbiamo un fabbisogno che si aggira sui due miliardi di euro. E’ chiaro che questa situazione è in capo al Governo e il presidente De Luca ha scritto al premier Conte per richiedere una misura ad hoc visto che sono necessari dei provvedimenti specifici”.
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