Napoli – Nuove nubi tornano ad addensarsi sul futuro dell’ex area Italsider. A lanciare l’allarme è il numero uno di Palazzo Santa Lucia: «Esprimo preoccupazione su Bagnoli. L’abbandono del commissario Nastasi, figura di grande competenza, rischia di complicare i problemi legati alla complessità degli interventi necessari per il rilancio dell’area». Lo dichiara il presidente della Regione Campania, Vincenzo DeLuca, commentando l’abbandono da parte di Salvo Nastasi del ruolo di commissario di Governo per la bonifica e la rigenerazione ambientale del sito ex Italsider di Bagnoli. «Auspico – aggiunge il governatore – che il ministero individui una figura di grande capacità amministrativa per accelerare e imprimere la svolta sul progetto Bagnoli».
Le dimissioni di Nastasi rischiano dunque di essere tutt’altro che indolori. Salvatore Nastasi si è dimesso mercoledì scorso da commissario di governo per la bonifica di Bagnoli. Il manager, dopo mesi di stallo e tensioni, ha deciso di passare la mano tirandosi fuori un pantano amministrativo con pochi precedenti nella storia repubblicana. L’ex area Italsider, infatti, attende da ormai oltre vent’anni l’agognata riqualificazione. Che fino ad ora non si è mai vista. Le dimissioni di Nastasi, uomo di fiducia dell’ex presidente del consiglio Matteo Renzi, rischia di avere però pesanti ripercussioni anche sugli equilibri interni all’attuale Esecutivo. A inizio agosto, non senza un certo effetto sorpresa, Nastasi aveva incassato la piena fiducia del ministro per il Sud Barbara Lezzi, la quale, nonostante la sua estrazione grillina, aveva speso parole di encomio nei confronti del manager renziano. Ma in queste settimane qualcosa è cambiato.
Lega e M5S hanno deciso di alzare la posta in palio e, stando ai rumors giunti dalla Capitale, avrebbero tutta l’intenzione di piazzare un proprio uomo alla guida dell’agognata riqualificazione del quartiere flegreo. Tradotto, ancor prima di trovarsi alla porta Nastasi ha preferito fare le valigie e tirarsi fuori dal pantano. Le sue dimissioni starebbero però creando un certo malumore proprio all’interno del Movimento. Il ministro Lezzi non avrebbe infatti gradito l’ingerenza dei due ministri, vedendo di fatto esautorato il proprio ruolo. Il Governo assicura però che i tempi per la nomina del nuovo commissario saranno strettissimi. La svolta potrebbe infatti arrivare già la prossima settimana.
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