Benevento – Potrebbe restare chiuso a lungo il ponte San Nicola, infrastruttura utile a collegare con la città il quartiere di Capodimonte e la statale 90 bis. E’ questa la sensazione che emerge dal confronto con i giornalisti tenuto questa mattina dal sindaco Clemente Mastella a margine di una riunione operativa con l’Anas, rappresentata da Pietro Moretti.
Terminate le prime verifiche tecniche, condotte anche con l’ausilio dell’Università degli Studi del Sannio, insomma, il quadro appare tutt’altro che positivo, con l’Anas che ha avallato – ha spiegato Mastella – la decisione assunta da palazzo Mosti di procedere con la chiusura completa al traffico del ponte. Ponte che, ricordiamolo, porta la stessa firma di quello crollato a Genova il 14 agosto scorso, quella dell’ingegnere Morandi.
Anche la tecnica di costruzione utilizzata per la realizzazione dell’opera, è stato chiarito oggi, è la medesima. Considerato pure che il ‘Morandi’ di Benevento è stato costruito oltre sessant’anni fa, il provvedimento precauzionale di chiusura, per quanto sofferto e doloroso, è apparso giustificato ai tecnici che hanno condotto le verifiche di questi giorni.
Resta, in particolare, sconosciuto il livello di ossidazione dei materiali in ferro costituenti lo scheletro del ponte. Né esistono certezze rispetto alle contromisure idonee a determinare un livello di sicurezza dell’infrastruttura. Per capire quale strada amministrativa e politica seguire, allora, non resta che attendere l’esito definitivo delle verifiche e la relazione che subito dopo fornirà il dirigente del Settore Lavori Pubblici del Comune, Maurizio Perlingieri.
“Soltanto a quel punto valuteremo i dati a nostri disposizione e prenderemo una decisione. Per ora non possiamo che esercitare prudenza” – ha concluso il sindaco Clemente Mastella.
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