Benevento – Mancano poche settimane all’inizio del nuovo anno scolastico e la querelle vaccinazioni non trova ancora una soluzione. Come si comporteranno i presidi degli istituti comprensivi in regione Campania e nello specifico nel Sannio? Dal provveditorato di Benevento ammettono di attendere le direttive regionali: “eseguiremo gli ordini che arriveranno da Napoli”. Al momento è questa la posizione ufficiale del Provveditorato locale. Intanto i presidi, attraverso l’associazione nazionale di categoria, promettono battaglia: “L’autocertificazione non vale, perché la legge Lorenzin non può essere superata dalla circolare diramata a luglio dai funzionari del ministero della Salute”, sottolinea il presidente dell’Associazione nazionale presidi (Anp) del Lazio, Mario Rusconi, in costante contatto col ministro dell’Istruzione Marco Bussetti”.
Nel frattempo, Ministero dell’Istruzione, Anp e il capo di gabinetto della Salute insieme dovrebbero incontrarsi alla fine di agosto per fare il punto sulla situazione. A Benevento i presidi degli Istituti Comprensivi sono in ferie e allora abbiamo sentito l’Assessore all’Istruzione del Comune di Benevento, Rossella Del Prete per fare il punto sulla questione: “Sicuramente sentirò e incontrerò i dirigenti scolastici e del provveditorato per capire come ci si vorrà muovere sulla questione vaccini ma non solo. Ci sono tante altre situazioni da organizzare tra cui i lavori per i progetti di edilizia scolastica e il nuovo servizio informatico per l’iscrizione alla mensa scolastica. Tornando all’autocertificazione devo dire che a Benevento l’aria che si respira è più calma rispetto a quello che si percepisce da altre parti. Mi fido ciecamente dell’esperienze dei presidi che sapranno sicuramente gestire la situazione. E’ chiaro che con queste autocertificazioni, soprattutto per quanto riguarda i ritardi nella presentazione delle stesse, che i dirigenti dovranno assumersi delle grosse responsabilità sull’accettare o meno i bambini”.
“Lo scorso anno – sottolinea l’Assessore – già si entrava con autocertificazioni ma erano sospensive dei medici in attesa del certificato, ora è un po’ diverso”.
Oltre a toccare la questione della salute dei bambini, il tema è chiaramente politico: “Sinceramente su temi così importanti si dovrebbero rispettare delle regole di convivenza civile, il diritto dei genitori di poter essere sereni e non preoccuparsi di prendere una malattia perché magari un genitore ha deciso di non vaccinare suo figlio e magari, come leggiamo dalla cronache nazionali, dichiarare il falso nelle autocertificazione. La storia ci ha insegnato che i vaccini sono necessari, nessuno sa quanto possano essere dannosi ma è scientificamente provato sono utili a salvaguardare la salute dei nostri figli. Grazie alla vaccinazioni sono state debellate malattie pericolose e la fase dell’obbligo, soprattutto durante l’infanzia, è necessaria”.
Dunque a confortare l’Assessore, oltre all’esperienza dei dirigenti, sono i genitori beneventani: “Ripeto, non mi sembra che in città si prenda troppo sul serio la teoria dei NO Vax”.
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