Benevento – E’ stato presentato questo pomeriggio al Tabacchi Fratelli Collarile la trentaquattresima edizione del Trofeo Shalom. Il torneo è un appuntamento ormai tradizionale e, fedele alla sua impronta genetica, anche in questo 2018 vuole dare spazio ai giovani calciatori, precisamente a quelli della categoria Allievi. Quest’anno l’edizione sarà dedicata a Giuseppe Izzo, giovane beneventano, scomparso lo scorso 8 giugno a Pisa, a causa di una fatale complicazione post-operatoria.
Confermata la location di Pietrelcina, che dal 20 al 24 agosto ospiterà le gare. Sei le squadre partecipanti: Foggia, Casertana, Cassino, Juve Stabia, Cavese, Savoia. Assente invece la rappresentativa del Benevento Calcio. Sia il sindaco di Pietrelcina, Domenico Masone, che il delegato del Coni, Mario Collarile, hanno rimarcato questa assenza, che del resto appare davvero “pesante”.
Quest’anno il trofeo si arricchirà di un’importante tassello: il 23 agosto prossimo si disputerà infatti il quadrangolare del cuore: Giornalisti, Allenatori, Steward e Arbitri si sfideranno per ricordare gli amici della rassegna prematuramente scomparsi. L’organizzazione con il presidente Nunzio Raffio infatti ha voluto dedicare una giornata agli amici dello Shalom in memoria di Paola Parrella, Nicola Bozzelli, Francesco Castracane Carmelo Imbriani e infine appunto Giuseppe Izzo.
Ad introdurre la Conferenza di presentazione è stato il presidente Raffio che ha voluto ringraziare, con questo evento, anche tutti i collaboratori che ogni anno rendono possibile la manifestazione e tutti gli amici che, a diverso titolo, garantiscono il successo. Poi la parola è passata al sindaco Masone che non le ha mandate a dire: ” Usciamo fuori dal provincialismo. Non si può ospitare una competizione e non esserci”.
Sul Trofeo il primo cittadino di Pietrelcina ha detto: “Ha uno spirito di lotta sana e competitiva. Diamo un messaggio di civiltà. Lo sport dia valori di condivisione e sintesi”. Infine ha comunicato che prima della partita inaugurale tutti gli atleti assisteranno alla Messa nel paese natale di San Pio. E’ poi intervenuto Giulio Iacoviello, delegato della Figc, che ha sottolineato come sia interessante e significativa la formula dello Shalom che resta un punto fermo del panorama regionale nonostante la crisi economica che imperversa in tutto il Paese: “Con la fantasia si riesce a sopperire anche alla crisi economica. Il torneo cittadino è diventato ormai una realtà a livello giovanile”.
Il delegato del Coni, Collarile, ha ricordato il sogno, la passione e l’umiltà che l’Associazione profonde ogni anno affinché la manifestazione si svolga. Sulla polemica concernente la clamorosa assenza dei padroni di casa, Collarile ha ammesso: “Ho provato a contattarli, ma non sono riuscito a parlare con il Benevento Calcio”.
E’ quindi intervenuto Nazzareno Mignone, presidente dell’Aia di Benevento, che ha esortato le Istituzioni ad impegnarsi di più per il fronte sportivo: “Occorre trovare strutture adeguate in questa città ed in questo momento latitano. Sappiamo, però, che il dissesto sarà un duro ostacolo in questa direzione”. Poi ha aggiunto: “I nostri arbitri sono attratti da questo Torneo”.
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