Avellino, è attesa per la sentenza. Chiacchio: “Siamo speranzosi”

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Roma – E’ il giorno più lungo dell’Us Avellino. Nella giornata di oggi, il Collegio di Garanzia del Coni, sarà chiamato a discutere il ricorso presentato dalla società biancoverde dopo la doppia bocciatura della Covisoc e FIGC per l’iscrizione al campionato di Serie B. Al “Foro Italico” di Roma sono attesi circa quattrocento tifosi accorsi da tutta Italia per conoscere il verdetto del Coni. Al loro fianco anche due bandiere dell’Avellino, Gigi Castaldo e Angelo D’Angelo. Presente anche Enzo Alaia consigliere regionale e vice presidente della commissione sanità. Assente il sindaco di Avellino, Vincenzo Ciampi.

“Ci sono molti ostacoli – ha spiegato all’entrata del Coni Eduardo Chiacchio – Dobbiamo provare a lavorare bene. Proverò a calare uno dei miei assi nella manica. Bisognerà parlare poco, ma bene. Non è semplice, ma sicuramente tutto i colleghi del collegio di difesa sappiamo cosa fare. Non possiamo commettere errori. Ovviamente, poi, la decisione spetterà al tribunale. In alcuni punti non possiamo avere contestazione di sosta. Il presidente Walter Taccone sa bene l’importanza di questa giornata. Da questa udienza dobbiamo uscire con un risultato vincente. Sono consapevole che questa è la prova più ardita”.

“Non sono un grande imprenditore – dice Taccone – Sono solo un medico che ha prestato la sua persona in 40 anni di attività al calcio. Lo scorso 5 luglio ho fatto una ricapitolazione di circa 3 milioni di euro. E figuriamoci se mi potevo perdere per 50mila euro per una fideiussione. Ne abbiamo fatto tre, e non solo una. Il giorno dopo la bocciatura siamo andati in banca chiedendo una nuova fideiussione, ma ci è stato detto che occorrevano sette otto giorni lavorativi. Ora rischiamo di essere fuori, ma non per me. Per questo popolo che rischia di essere cancellato per un pezzo di carte”. 

Ore 11:06 – “Sono soddisfatto del dibattimento – spiega Chiacchio – Abbiamo fondate speranze per il ricorso. E’ una difesa dura da parte delle altre componenti. Ad un tratto, non lo nego, ci siamo sentiti da soli contro tutti. Sostanzialmente sia stato triste. Siamo fiduciosi. Il presidente Frattini ci ha dato massima collaborazione. Non vogliamo pensare di essere esclusi dal mondo dello sport, Avellino, non merita ciò. L’unica cosa triste è vedere una certe disparità di trattamento a differenza di altre società. E’ un punto che non convincerà mai nessuno. Non abbiamo lesinato nessuno sforzo. Ognuno ha fatto il suo dovere”.

Ore 11:48 – “Sensazioni discrete. Non posso dire altro attenderò qui a Roma la sentenza” parla Taccone all’uscita del Coni.

 

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