Napoli- Stipendi in bilico, le guardie giurate della Security service incrociano le braccia. Scatta dunque lo sciopero di 24 ore, con sit-in davanti ai cancelli dell’azienda, a Fuorigrotta. Circa una cinquantina di dipendenti si sono radunati stamattina in assemblea all’ingresso della società di viale Kennedy 58/60 per ricevere rassicurazioni scritte circa il superamento della recente problematica economica che ha determinato l’erogazione della mensilità di maggio in due trance e per chiedere l’apertura di un tavolo di confronto sul piano industriale.
Una battaglia che ha visto in prima fila il sindacato Usb, che ha già inoltrato una serie di circostanziate domande all’attenzione dei vertici aziendali senza però ricevere ancora alcuna risposta: da qui la decisione di indire uno sciopero di 24 ore che ha riguardato i servizi resi alla società di trasporto pubblico Anm, alle Asl e altre importanti aziende presenti in ambito metropolitano. «Siamo molto preoccupati per il futuro dei lavoratori, le intenzioni dell’aziende sembrerebbero volte – spiega Adolfo Vallini dell’Unione sindacale di base – a ridurre diritti e garanzie ora previsti dal Ccnl. L’azienda ha il dovere di informare tutte le organizzazioni sindacali sulle modifiche da apportare all’organizzazione del lavoro e ai salari dei dipendenti, siamo pronti a dare il nostro contributo affinché si conseguano soluzioni condivise, in caso contrario annunciamo barricate». La vertenza resta dunque al momento ancora tutta in salita.
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