Alberto Angela cittadino onorario di Napoli, festa grande al Maschio Angioino

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Napoli – Alberto Angela è da oggi un cittadino napoletano, un’onorificenza conquistata a suon di voti sul web e con un’amministrazione comunale che non aveva poi tanto bisogno di essere convinta. Il 17 maggio scorso, infatti, era stata firmata la delibera per il conferimento della cittadinanza onoraria al celebre divulgatore e stamattina al Maschio Angioino è stata celebrata l’attesa cerimonia. La location dell’evento è tra l’altro proprio  di quelle meraviglie che Alberto Angela ha raccontato più volte nei suoi programmi televisivi.

«Ha descritto la nostra città – sottolinea il sindaco Luigi de Magistris – senza mai cedere a una lettura superficiale o patinata, ma con il rigore dello scienziato e con la passione dello storico». E Alberto Angela ricorda come i primi passi da ricercatore li ha mossi proprio a Napoli. «A 15 anni sono stato a lungo nella stazione zoologica Anthon Dorn – racconta – perché volevo fare l’oceanografo». In seguito è tornato più volte. L’ultima nel giorno del suo compleanno da comune turista insieme ai figli, i quali «anche dopo 14 chilometri a piedi – spiega il divulgatore – erano stanchi ma felici, perché Napoli è una continua scoperta». E il viaggio nei tesori di Napoli per Alberto Angela proseguirà con altre puntate di “Stanotte a…” e “Le meraviglie”. Da tempo sta passando al setaccio le sale del Mann, che considera «il museo archeologico più bello del mondo , anche se nelle classifiche ufficiali è il terzo al mondo». «Non mi aspettavo di ricevere questa cittadinanza – ha poi concluso il divulgatore scientifico – e, per questo, è ancora più gradita. Ho sempre fatto un lavoro sincero, una ricerca e un racconto vero e trasparente del volto di Napoli, una città che conosci solo quando ci entri. Questa città è un affresco bellissimo ma i colori di quest’opera d’arte, le sue tinte, sono gli abitanti. È uno spartito ma gli strumenti sono i cittadini. Non è facile – ha aggiunto – trovare un’altra città così, nel mondo».

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