Gli stessi, come accertato da concomitanti attività di indagine condotte dalla Polizia di Stato e dai Carabinieri, coordinate dalla DDA, hanno imposto la loro presenza criminale sul territorio di Pianura attraverso numerose estorsioni perpetrate, senza distinzione alcuna, nei confronti di attività commerciali, lecite e illecite.
Nello specifico, infatti, le pretese estorsive del sodalizio criminale sono state avanzate sia nei confronti del titolare di un negozio di abbigliamento, costretto a cedere senza corrispettivo numerosi capi di abbigliamento e a corrispondere periodicamente somme di denaro ai sodali del clan, sia nei confronti di due contrabbandieri di sigarette ai quali il denaro è stato estorto dietro minaccia di non poter più continuare a svolgere la loro illecita attività di vendita nel caso in cui non avessero corrisposto le somme richieste. Tale ultima circostanza, in particolare, appare sintomatica di un controllo del territorio estremamente capillare da parte del clan camorristico dei Pesce – Marfella, storicamente insediato nel quartiere di Pianura e del quale Pietro Sorrentino ha rappresentato, fino ad oggi, uno dei principali esponenti.
Custodia cautelare in carcere:
Antonio BELLOFIORE, nato a Napoli il 17.06.1991, con precedenti;
Pietro RIANO, nato a Napoli il 23.08.1985, con precedenti;
Carmine GUADAGNO, nato a Napoli l’11.04.1980, con precedenti;
Pietro SORRENTINO, nato a Napoli il 21.04.1970.
Custodia cautelare agli arresti domiciliari:
Giorgio SORRENTINO, nato a Napoli il 10.03.1992, incensurato;
Michele ORTONE, nato a Napoli il 25.01.2000, con precedenti
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