Benevento – Presentato questo pomeriggio, presso Palazzo Paolo V al Corso Garibaldi, il libro: “L’esperimento. Inchiesta sul Movimento 5 Stelle” di Jacopo Iacoboni. Insieme all’autore sono intervenuti il presidente della LIDU, Luigi Diego Perifano, Bruno Carapella e Giancristiano Desiderio. Incontro moderato da Luigi Razzano e organizzato da DemOnLine, con il supporto di Fundacion Eurosur
L’autore a cui, al recente convegno della Fondazione Casaleggio a Ivrea, è stato impedito l’accesso perché persona non grata per ordine diretto di Davide Casaleggio, nel suo libro analizza e descrive la storia e la nascita del Movimento partendo dalla tesi che l’idea di base della Casaleggio e Associati si sarebbe finalmente compiuta: costruire e organizzare il consenso usando le reti. Un esperimento di ingegneria sociale oggi perfettamente riuscito. Attraversa la lente delle reti che si filtra e si decide ogni passaggio “evolutivo”del M5S, dal Vaffaday, all’incoronazione di Luigi Di Maio, dall’antipolitica e l’odio verso la Kasta all’alleanza con la Lega.
L’origine di tutto, a suo avviso, è proprio Gianroberto, cui riconosce intuito e visionarietà. L’esperimento si sviluppa attorno ad alcuni noccioli: la propaganda che promette il cambiamento, la democrazia diretta attraverso Internet, il Governo del Popolo. Parole che attecchiscono, che inebriano l’opinione pubblica sempre più scollata e delusa dai partiti tradizionali e che si affida a quella speranza di cambiamento che nasconde però la paura di non risolvere i problemi economici e sociali che attraversano il Paese. Un centralismo cyber democratico dove il dissenso non è contemplato. Basti pensare ad uno dei cavalli di battaglia del Movimento: il vincolo di mandato.
“Un Governo come quello che sta per nascere già c’è stato, si chiamava nazionalsocialista”. Il giornalista Giancristiano Desiderio non usa mezzi termini per descrivere l’attuale fase politica e la metamorfosi pentastellata: “L’obiettivo del Movimento è distruggere la democrazia rappresentativa. Non esiste un pensiero, solo una propaganda. Il fine ultimo è sterilizzare e neutralizzare l’iniziativa politica avendo un mero esecutore del contratto di governo come Presidente del Consiglio”.
“Non dobbiamo retrocedere – conclude Desiderio – sul vincolo di mandato. E’ un modo per abolire il Parlamento e rinchiudere i deputati trasformandoli in emissari del capo, dei soldati. Il Popolo non governa, vota. Governo del Popolo è un sofismo che nasconde la parola dittatura”.
Sulla possibile scollatura di alcuni elettori del Movimento, dopo l’alleanza con la Lega, risponde l’autore del libro: Jacopo Iacoboni: “Sono stati molto bravi a creare consenso. Non credo gli si sgonfi a breve. Ho sempre pensato che fosse un fenomeno di lunga durata. Ha preso sia a destra che a sinistra ma la componente di sinistra secondo me era minoritaria. Se pensiamo ad immigrazione ed euroscetticismo l’incontro tra Salvini e Casaleggio era piuttosto naturale”.
Nel video l’intervista completa al giornalista e autore del libro inchiesta, Jacopo Iacoboni.
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