Napoli – Dopo lo stop imposto da Palazzo Reale al restyling di piazza Mercato, il Comune prova a trovare il bandolo della matassa. In seguito al sopralluogo che i tecnici dell’assessorato all’Urbanistica hanno effettuato il 14 maggio insieme ai colleghi della Soprintendenza, è stato disposto il riavvio dei cantieri nell’area di piazza Mercato. Nello specifico, si è concordato di proseguire i lavori sulla parte laterale e di sottoporre alla Soprintendenza un elaborato grafico che distingua, individuandole, le zone da pavimentare mediante l’impiego dei due materiali, vale a dire la pietra lavica ed etnea. Pertanto quella vesuviana sarà sostituita negli inserti soltanto laddove necessario per mancanza della stessa.
Con la ripresa dei lavori si proseguirà poi con la predisposizione di una segnaletica luminosa fissa in tutte le recinzioni del cantiere; l’esecuzione della sigillatura dei giunti della pavimentazione a regola d’arte di spessore medio di circa 2,5 centimetri; il miglioramento della recinzione di cantiere di piazza Mercato anche in previsione delle manifestazioni previste il 26 e 27 maggio. Con l’adozione di questi accorgimenti Palazzo San Giacomo confida dunque di archiviare una volta per tutte l’aspra querelle che appena la settimana scorsa aveva visto l’amministrazione comunale entrare in rotta di collisione con la Soprintendenza. Quest’ultima, al termine di un precedente sopralluogo a piazza Mercato, aveva infatti ordinato l’immediato stop ai lavori eseguiti nell’ambito del Grande Progetto Unesco. Nel mirino dei funzionari del ministero dei Beni culturali era finito in particolare l’uso spropositato che il Comune stava facendo della pietra etnea al fine di ripavimentare l’area. Stando a quanto emerso, la Soprintendenza non avrebbe infatti mai autorizzato l’uso del basolato etneo nella zona centrale della piazza.
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