Movida e anarchia, Dema si salva in extremis: prorogata l’ordinanza sugli orari di chiusura

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NAPOLI – Il rischio anarchia piomba sul by night partenopeo e il Comune prova a correre ai ripari prima che sia troppo tardi. Palazzo San Giacomo ha infatti prorogato fino al 31 maggio l’ordinanza che regola gli orari di chiusura dei locali notturni. Poi, dal primo giugno, sarà emanata una nuova ordinanza con «diverse novità importanti» che possano colmare le criticità riscontrate nella precedente.

L’amministrazione comunale prova così a mettere una pezza, almeno per il momento, su una polemica che violentemente si trascina ormai da tre giorni: residenti insonni a causa del caos notturno da una parte, business e commercianti dall’altra. La movida violenta a Napoli è stata così al centro di un’ennesima riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica tenutosi poche ore fa in Prefettura, al termine del quale è stato proprio il sindaco Luigi de Magistris ad annunciare nuove misure per locali, clienti e residenti nelle zone della città in cui si muove il “popolo della notte». L’ex pm, sul punto, si dice «soddisfatto del lavoro d’ascolto fatto in questi mesi», ascolto dal quale sono arrivate proprio le modifiche alle norme attualmente vigenti, alcune delle quali «hanno funzionato, altre no. Ciò che può aiutare – aggiunge il primo cittadino di Napoli – è proprio il confronto, la concentrazione, la condivisione». Per lui «non c’è un’emergenza movida violenta, ma aree della città con criticità che sono sotto attenzione. Così come è successo al Vasto, quartiere per il quale ha chiesto al prefetto e questore «un intervento importante» che è già cominciato lunedì e che «oggi è stato potenziato». Quello che il sindaco non dice, o che forse dimentica, è che proprio stasera i residenti della Ferrovia scenderanno di nuovo in piazza per protestare contro quel provvedimento, a loro dire, rivelatosi del tutto fallimentare.

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