Benevento – Tutti i disservizi del Pronto Soccorso e le carenze dell’offerta del servizio sanitario sono venuti alla luce durante l’irruzione dei 4 parlamentari e di un consigliere regionale del Movimento 5 Stelle nel più importante ospedale provinciale.
Assenti i vertici amministrativi, i parlamentari Sabrina Ricciardi, Pasqaule Maglione, Angela Ianaro e Danila De Lucia e il consigliere regionale Valeria Ciarambino sono stati ricevuti da uno dei medici di guardia.
Affollatissima, come purtroppo accade tutti i giorni e tutte le notti, l’area di “triage” con malati più o meno gravi che attendevano di essere visitati, malati probabilmente immaginari, parenti e accompagnatori degli uni e degli altri.
Il solo ingresso del Pronto Soccorso del Rummo dà l’idea plastica di quello che è ormai diventato la sanità pubblica nella nostra provincia e, purtroppo, in tutto il Mezzogiorno e in buona parte d’Italia.
Mancanza di posti letto, carenze di organici, di medici e paramedici, tagli indiscriminati, mancanza di un filtro adeguato da parte del medico di base, e mille altri ostacoli si frappongono ormai ad una sanità pubblica efficiente.
Anche il medico di guardia che ha ricevuto la deputazione grillina ha fatto questo stesso quadro ai suoi interlocutori. Angela Ianaro deputata sannita ha rimarcato: ” I posti letto si ridurrebbero circa un centinaio. Questo a fronte di un incremento rispetto alle necessità in termini di accoglienza. Non c’è possibilità di smistamento tra i reparti”
La Ianaro ha attaccato definendo inaccettabile e gravissima la situazione: ” Ci troveremo di fronte ad una congestione ed un blocco totale di quello che attualmente è il Pronto Soccorso di un’intera provincia non solo sannita ma anche irpina”.
La Ciarambino ha sottolineato: ” questo è un presidio ospedaliero preziosissimo per il Sannio e parte anche dell’Irpinia. Oggi volevamo accendere i riflettori sulle eccellenze di questo ospedale ma anche sulle criticità “
Sul Pronto Soccorso l’ex candidata a presidente della Regione Campania ha rimarcato: ” Gli operatori effettuano un opera encomiabile e riesce a garantire l’assistenza ai pazienti ma è dimensionato a 14 persone e ogni giorno accoglie oltre il doppio dei pazienti e rimangono nel Pronto Soccorso per giorni e giorni perchè il resto dell’Ospedale evidentemente ha carenze sia organizzative che in termini di posti letto”.
Quindi l’attacco al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca: ” Invece di potenziare il Pronto Soccorso del Rummo chiude il Ps di Sant’Agata dè Goti ed effettua uno spezzatino di reparti come l’Oncologia e la Neurochirurgia trasferendo parte delle specialità a 40 km da quest’ospedale”.
Poi l’affondo: ” De Luca evidentemente se fa tutto questo non è mai stato in questo territorio e della sanità non sa nulla. Gli spezzatini non servono a nulla sopratutto se si depotenzia ospedali come questo che da sempre è stato un’eccellenza per la Regione Campania “.
Sul Dea II livello a rischio per il Rummo, la Ciarambino ha detto: “E’ uno smantellamento sistematico della sanità pubblica.Il suo piano ospedaliero afferma che del Rummo sarà fatto uno spezzatino”.
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