Sidigas, Sacripanti: “Non ci possiamo permettere venti minuti di blackout”

ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it
Tempo di lettura: 2 minuti

Avellino – “Venezia ha fatto una grande partita – spiega Pino Sacripanti – Noi abbiamo fatto una buona partita nei primi venti minuti, ma abbiamo lavorato male successivamente. Nei primi due quarti non siamo mai arrivati in bonus. Siamo stati più intensi, però, volevamo recuperare e la frenesia ci ha tolto la possibilità di recuperare. Non ci possiamo permettere di giocare venti minuti con scarsa intensità difensiva. In questo momento, però, dobbiamo crederci. Sappiamo che giocheremo in casa loro. Oggi hanno tirato da percentuali alte. Dobbiamo fare una partita perfetta partendo da qui con la voglia di riuscirci”.

“Fesenko ha fatto 23 minuti, ma ha fatto fatica – spiega – Non può superare una soglia di minuti. Ora dobbiamo essere bravi a rispondere quando cala. Ci ha dato una grossa mano all’inizio. Al ritorno dobbiamo avere l’approccio completamente diversamente. Loro sono bravi anzi bravissimi. Hanno diversi elementi che fanno la differenza. In attacco, è banale, quando sbagli i tiri liberi o aperti devi recuperarli. Spero, onestamente, di allenare Fesenko e Lawal insieme. A Sassari ci penseremo prossimamente. Domani lavoreremo al meglio per preparare al meglio la sfida contro la Dinamo”

“La squadra ha espresso una grande pallacanestro – continua – Dovevamo fare qualche ‘bombetta’ in più”. “D’Ercole è un grande gladiatore, ma oggi avevo bisogno di qualcuno che creava di più. Oggettivamente è un dato palese. N’Diaye? Secondo me ha finito il campionato. Non ci penso nemmeno. Fatica ancora oggi a poggiare il piede a terra”.

ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it