Napoli – L’immondizia torna a spadroneggiare sulle strade di Napoli e hinterland, ma il sindaco Luigi de Magistris non ci sta e minimizza quanto sta avvenendo negli ultimi giorni. «Non c’e’ alcuna emergenza, abbiamo delle sofferenze che contiamo di risolvere entro questo fine settimana», taglia corto il primo cittadino. Quanto alle criticità che si stanno verificando sullo smaltimento in questi giorni, l’ex pm ammette però che esiste «una precarietà nei rifiuti come nei trasporti, nella sanità come in altri campi», ma lega questa situazione al fatto che «i territori sono stati lasciati soli». Insomma, la colpa sarebbe del Comune solo fino a un certo punto. Entrando nel merito, de Magistris spiega che le criticità sono dovute a «una serie di concause dei lavori di manutenzione ad Acerra, un guasto serio a Tufino e un rallentamento a Giugliano». Assicura però che «si sta lavorando insieme con tutte le istituzioni. Anche stamattina c’è stata una riunione importante in Regione, non solo per superare subito la sofferenza ma anche per migliorare quanto più possibile il sistema complessivo e le idee vanno tutte nella direzione di scongiurare qualsiasi tipo di emergenza».
Di tutt’altro ordine di idee è però il Movimento 5 Stelle, che senza esitazione torna a soffiare sul fuoco della polemica: «Sarebbe bastata una programmazione fatta con criterio e una concreta pianificazione di una serie di interventi, per evitare di ritrovarci al cospetto di una nuova emergenza spazzatura alle porte dell’estate. Era palese che l’inceneritore di Acerra non avrebbe mai potuto rappresentare una soluzione per l’eternità. Al cospetto di un allarme che oggi rischia di incrementarsi di giorno in giorno, per lo stop della linea uno dell’inceneritore e l’effetto di bruciare 700 tonnellate in meno di spazzatura, appaiono del tutto privi di logica e di una reale visione alcuni criteri di riorganizzazione delle risorse regionali. È stata del tutto insensata, per esempio, la scelta della giunta regionale di spostare fondi dal capitolo sulla Ottimizzazione del ciclo dei rifiuti urbani. Da un avanzo di 32 milioni da programmare per migliorare la gestione del ciclo ordinario dei rifiuti, ne sono stati sottratti 14 per destinarli al trattamento delle ecoballe. Soldi andati in fumo», denunciano i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle e componenti della commissione Ambiente Marì Muscarà e Vincenzo Viglione. Non usano parole tenere neppure i Verdi: «In questi giorni di difficoltà è importante la collaborazione di tutti per non aumentare i disagi e i primi a collaborare devono essere coloro che producono una gran quantità di cartoni», sostengono il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e il presidente della commissione ambiente del Comune di Napoli Marco Gaudini. «Chi produce una grande quantità di cartoni deve collaborare mettendoli fuori solo ed esclusivamente negli orari e nei giorni previsti dal calendario della raccolta differenziata perché se si continuano a mettere cartoni nei contenitori per gli altri Rifiuti o, peggio ancora, per terra, si cominciano a creare cumuli di immondizia visto che i cartoni sono particolarmente voluminosi».
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