Furto al Museo, il 38enne fermato si è difeso così davanti al Gip

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Benevento –  Ha ammesso di essersi introdotto nel Museo del Sannio,  il 38enne che era finito ai domiciliari con l’imputazione di furto e danneggiamento, ritenuto dagli investigatori uno degli autori del colpo al Museo del Sannio nella notte tra il 20 e il 21 marzo.  

L’uomo, difeso dall’avvocato Federico Paolucci, davanti al Gip Cusani ha ammesso di essersi introdotto intorno alle due di notte di di aver impacchettato alcuni reperti ma di aver desistito quando poi si è reso conto della gravita’ di quello che stava per compiere e di essere dunque andato via. Questa la versione che ha fornito davanti al Gip.

Contro di lui era stata trovata una prova schiacciante: il telefonino perso tra gli scaffali del deposito.  Le indagini proseguiranno ora per capire come si sono svolti i fatti, con la speranza di recuperare le opere trafugate di inestimabile valore. Si parla di un colpo da oltre diecimila euro.

Nell’ordinanza il giudice sottolinea la necessita di approfondire alcuni aspetti della vicenda: “gli allarmi scattati di notte ed ignorati, le ragioni per cui il furto e il danneggiamento furono scoperti solo dopo molte ore solo grazie ad un tecnico della provincia, le ragioni per cui l importantissimo posto museale e la piazza e la strada principali di benevento non abbiamo avuto nell’occasione alcun sistema di videosorveglianza funzionante”. L’uomo resterà ora ai domiciliari in attesa del processo.

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