Napoli- La riservatezza prima di tutto. La Stazione zoologica “Anton Dohrn” di Napoli ha deciso di chiudere, almeno per il momento, la propria pagina facebook al fine «di garantire la tutela della privacy degli utenti che ne seguono gli aggiornamenti quotidiani». Un giro di vite che si sarebbe reso necessario, seppur in via cautelativa, dopo la recente bufera che si è abbattuta sulla “creatura” inventata da Mark Zuckerberg.
È questa la decisione del presidente dell’ente di ricerca partenopeo, Roberto Danovaro, in seguito «allo scandalo – si legge in una nota diramata dall’“Anton Dohrn” – che ha coinvolto il social network inventato da Mark Zuckerberg. Quest’ultimo è accusato di aver condiviso con la società di marketing Cambridge Analytica i dati di 50 milioni di utenti, arrivando anche a tracciare telefonate ed Sms. Il fatto, pur non coinvolgendo, per quanto a nostra conoscenza, direttamente gli utenti della pagina ufficiale della Stazione zoologica, ha spinto l’ente a scegliere, momentaneamente e in via cautelativa, di sospendere le attività della pagina, sin quando non avremo la garanzia di riservatezza dei dati dei nostri numerosissimi fan». Le attività di divulgazione scientifica continueranno invece regolarmente sulle altre piattaforme social.
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