Benevento – “Dobbiamo correre per una una meta e farlo con entusiasmo. La meta è quella di Gesu”. L’arcivescovo di Benevento, monsignor Felice Accrocca, ha celebrato, questa mattina, prima una Santa Messa presso la Casa circondariale di Benevento, e poi in Cattedrale. Accrocca è stato accolto nella struttura di via Capodimonte dalla direttrice reggente della Casa Circondariale Marianna Adanti (in una delle foto in basso). “Amare e il sentirsi amati è la parola d’ordine di questa festa religiosa per spiegare concetti che sono non sempre di facile attuazione”, ha detto l’Arcivescovo. Parole di speranza, di fiducia e di sapienza quelle che monsignor Accrocca ha rivolto ai fedeli e ai detenuti nel corso di quello che è ormai divenuto un appuntamento tradizionale per l’autorità religiosa cittadina.
Anche in questa Pasqua 2018, monsignor Accrocca ha teso la mano simbolicamente a quei detenuti che hanno voluto assistere alla celebrazione Santa Messa. Per chi deve da saldare un conto con la giustizia è stata, dunque, un giornata speciale nel segno di quella che l’arcivescovo ha voluto indicare come “una festa per la resurrezione del Signore dalla morte sulla Croce, dunque per gli stessi detenuti che vogliono risorgere ad una vita di relazioni civili senza reati”.
Poi Mons. Accrocca ha esortato: “Corriamo tutti i giorni a volte per la fretta, a volte per arrivare primi, a volte per scaricare le tensioni, a volte per l’affanno. Dobbiamo capire che occorre camminare verso un’unica direzione, quella di Gesù che è morto per noi e ci ha dato la vita. E’ nostro compito rinascere per intraprendere un nuovo cammino verso la sua luce”.
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it
