Resto al Sud, gazebo informativo di Campania libera

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Santa Maria Capua Vetere (Ce) – Il gruppo di ‘Campania libera‘ di Santa Maria Capua Vetere, diretto dal segretario cittadino Maurizio Cecere e dal capogruppo in consiglio comunale Mariagabriella Santillo, organizza una mattinata informativa dedicata all’iniziativa Resto al Sud. L’appuntamento con il gazebo di ‘Campania libera’ è per domenica 25 marzo, dalle 10 alle 13, in piazza Bovio. La misura denominata ‘Resto al Sud’ prevede dei contributi a fondo perduto per le nuove attività. Il progetto è rivolto ai giovani imprenditori di età compresa tra i 18 e i 35 anni, residenti in sette regioni del Sud, compresa la Campania. I settori ammissibili sono l’artigianato, servizi, acquacultura, agricoltura, servizi turistici.

La misura Resto al Sud
Si chiama “Resto al Sud”, la misura gestita da Invitalia per incentivare i giovani all’avvio di attività imprenditoriali nelle regioni del Mezzogiorno. Il provvedimento, varato con decreto legge n.91 del 20 giugno 2017, è rivolto agli imprenditori under 35 residenti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Il provvedimento governativo, varato per favorire la crescita economica delle imprese del Mezzogiorno, dispone di una dotazione finanziaria complessiva di 1.250 milioni di euro, a valere sul Fondo Sviluppo e coesione (programmazione 2014-2020). Dopo il via libera contenuto nel decreto ministeriale di attuazione sarà possibile presentare le domande di accesso ai finanziamenti, fino ad esaurimento delle risorse stanziate, direttamente sul sito di Invitalia –  soggetto gestore della misura per conto della Presidenza del Consiglio dei ministri –  che valuterà il progetto proposto entro 60 giorni.
L’Agenzia per l’attrazione degli investimenti provvederà alla relativa istruttoria, valutando anche la sostenibilità tecnico-economica della proposta progettuale. L’incentivo prevede un finanziamento fino ad un massimo di 40 mila euro per ciascun richiedente, con una quota a fondo perduto del 35 per cento e il restante 65 attraverso un prestito a tasso zero da restituire in 8 anni. Nel caso in cui l’istanza sia presentata dal più soggetti già costituiti o che intendano costituirsi in forma societaria, ivi incluse le società cooperative, l’importo massimo del finanziamento erogabile è pari a 40 mila euro per ciascun socio con tetto massimo ammissibile di 200 mila euro per ogni singolo progetto.

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