San Leucio del Sannio – Aveva pregustato i tre punti il San Leucio del Sannio. La squadra di Mino Forgione si è invece dovuta scontrare contro una coriacea Apollosa. E’ lo stesso allenatore, a fine partita, a riconoscere i meriti degli avversari, sottolineando però anche i demeriti della sua squadra.
“Evidentemente i risultati precedenti, contro avversari più blasonati, ci hanno fatto male“, ha commentato a caldo l’ex tecnico dello Sporting Pietrelcina, “abbiamo buttato mezz’ora, l’Apollosa aveva più grinta di noi, stava meglio in campo e ha meritato di passare in vantaggio. Queste sono partite che possono essere decise da episodi e infatti due calci piazzati, una punizione e un rigore, hanno determinato i due gol“.
Un terzo, invece, è stato spedito contro il montante da Jatta: “Ultimamente i rigori contro ci vanno bene, è il terzo consecutivo che sbagliano. Purtroppo il tentare di vincerla negli ultimi minuti ci ha portato a scoprirci e su un’azione di ripartenza l’Apollosa ha conquistato il calcio di rigore. Normale che non andando sotto e interpretando diversamente la partita, non si sarebbe arrivato a questo. Merito all’Apollosa ma preferisco guardare in casa mia, non mi sono piaciuti né l’approccio, né l’atteggiamento della prima mezz’ora“.
Piccoli dettagli da correggere in fretta, perché il campionato volge al termine e l’obiettivo play off è alla portata del San Leucio. “Bisogna capire che si può buttare in poco tempo quello di buono che abbiamo fatto in diversi mesi. Non bisogna mai smettere di avere fame“, ha concluso Forgione, “questa squadra deve capire di essere operaia e deve continuare a esserlo, nel momento in cui ci imborghesiamo perdiamo tutte le nostre qualità“.
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