Napoli – Soltanto il “salotto buono” di Napoli e il candidato “civico” Paolo Siani tengono quasi a galla il Partito democratico. Quanto al Movimento 5 Stelle, analizzando le percentuali quartiere per quartiere, ne viene fuori pressoché un plebiscito. Nella terza città d’Italia per estensione e popolazione, e nella principale città del Mezzogiorno, il M5S ha ottenuto alla Camera il 52,4% vincendo tutti i collegi uninominali e risultando il primo partito in ogni quartiere, spesso con percentuali “bulgare”, dunque ben al di sopra del 60%, nelle periferie: è il caso del quartiere Barra, dove il Movimento ha ottenuto il 65,3%, ma anche Scampia (65,2%), Pianura (61%) e Secondigliano (60,3%).
Nell’ecatombe dem a Napoli perde anche Paolo Siani, ma il pediatra del Vomero, fratello del giornalista ucciso dalla camorra, è l’unico che riesce a salvare la faccia, arrivando secondo nel suo collegio uninominale. Siani, che sarà comunque eletto come capolista nel listino proporzionale, era stato scelto dal segretario nazionale Renzi come simbolo del civismo a cui il Pd sembrava voler aprire. Alla fine non è riuscito a portare al Partito Democratico uno dei pochi collegi che sembravano contendibili in Campania: il medico ha infatti chiuso nel collegio San Carlo all’Arena, che comprende anche il Vomero, al 21,56% con 25.492 voti, 3.849 in più rispetto al Pd, che ne ha presi 21.643. I quasi quattromila elettori che hanno barrato il nome di Siani e non il simbolo del Pd gli hanno permesso di arrivare secondo, davanti alla candidata del centrodestra Giuseppina Sorvillo (20.96% con 24.781 voti).
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