Studente in fin di vita per proteggere la fidanzata: tre anni agli aggressori

ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it
Tempo di lettura: 2 minuti

Caserta – Cinque anni fa pestarono a sangue davanti alla Reggia di Caserta, tanto a ridurlo in fin di vita, un giovane studente universitario che voleva solo difendere la sua ragazza da apprezzamenti e sfottò. Oggi, per tre dei quattro responsabili, Andrea Mastroianni, Marco Mazzeo e Yuri Petrillo, tutti residenti a Recale, comune confinante con il capoluogo, è arrivata la condanna a tre anni di carcere per il reato di lesioni aggravate; lo ha disposto il collegio della seconda sezione penale presieduto da Rosa Stravino, che ha assolto il quarto imputato, Marco Oliviero. I giudici hanno riconosciuto una pena inferiore richiesto dal sostituto della Procura di Santa Maria Capua Vetere Gennaro Damiano, che in sede di requisitoria, aveva chiesto 8 anni di cella. La vittima, assistita dagli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo, si è costituita con i suoi familiari parte civile nel processo. Dal dibattimento è emerso come il giovane studente, che nel pestaggio riportò lo spappolamento della milza, fu salvato solo grazie al tempestivo intervento della Polizia di Stato e alle continue trasfusioni di sangue effettuate presso l’Ospedale Civile di Caserta, dove fu ricoverato subito dopo il fatto e prontamente operato. Quasi tutti ventenni i protagonisti della vicenda. A scatenare la furia dei quattro ragazzi fu il tentativo della vittima di proteggere la fidanzata, cui gli imputati avevano rivolto frasi pesanti.

ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it