Milano – Si aggrappa alle sue colonne l’Inter per rialzare la testa. Skriniar e Ranocchia firmano il successo ai danni del Benevento con due colpi di testa, confermando come la squadra di Spalletti sia la migliore in Italia in questo fondamentale. Un dato forse sottovalutato da Roberto De Zerbi che a Milano presenta il solito buon Benevento, pagando a caro prezzo due azioni nate da palla inattive sulle quali i suoi si dispongono a zona.
Può recriminare la compagine giallorossa. Avrebbe potuto osare qualcosa in più nel primo tempo la Strega, quando le differenze di classifica non si sono mai viste. Non ha avuto alcun timore del palcoscenico l’ultima della classe, rispondendo colpo su colpo alle timide iniziative dei nerazzurri, bloccati dalle loro paure e obbligati a vincere per non certificare la crisi prima di un periodo che potrebbe risultare decisivo per la corsa Champions. Quella salvezza, invece, sarà più chiara domani, quando Crotone e Spal si affronteranno nello scontro diretto e il Verona ospiterà il Torino. Per il Benevento la speranza è non perdere ulteriore terreno, minando di fatto le certezze che la squadra è riuscita a costruirsi in quest’ultimo periodo. Usciti sempre dal campo a testa alta, i sanniti rischiano dunque di muovere un altro passo indietro dopo la buona prestazione di “San Siro“.
Nel primo tempo l’occasione più ghiotta capita sui piedi di Coda: l’attaccante finta, rientra sul destro e calcia in porta costringendo Handanovic alla respinta. Eppure il rammarico più grande è legato a un paio di ripartenze non sfruttate e non concretizzate, soprattutto una condotta da Brignola che, colpevolmente, ignora un ben piazzato Coda. Il copione resta lo stesso al ritorno in campo dagli spogliatoi. Vecino impegna Puggioni dalla distanza ma è Coda ad avere sul destro la palla del vantaggio; l’ex Salernitana vanifica l’assist di Brignola calciando alto davanti ad Handanovic. Al 17′ contatto in area tra Cataldi e Ranocchia, ci sarebbero gli estremi per il rigore ma Pairetto e il Var non sono dello stesso avviso. Una svista alla quale fa immediatamente seguito la sfortuna. Sandro esce per infortunio e il Benevento prende subito gol. Angolo di Cancelo, Vecino prolunga e sul secondo palo Skriniar anticipa Letizia battendo Puggioni. Una mazzata per i giallorossi. Due minuti dopo, infatti, da una punizione dalla trequarti arriva il raddoppio. Ancora Cancelo alla battuta, palla scodellata al centro per il puntuale colpo di testa di Ranocchia. E’ l’episodio che firma la resa sannita, sottolineata dall’espulsione di Viola per somma di ammonizioni. Un’altra brutta notizia in vista del Verona.
Inter-Benevento 2-0
Marcatori: 21’st Skriniar, 23’st Ranocchia
Inter (4-2-3-1): Handanovic; Cancelo, Ranocchia, Skriniar, D’Amborsio; Gagliardini, Vecino; Candreva, Rafinha (20’st Karamoh), Perisic (36’st Brozovic); Eder. A disp.: Padelli, Santon, Miranda, Dalbert, Lisandro Lopez, Borja Valero, Pinamonti, Icardi. All.: Luciano Spalletti
Benevento (4-2-3-1): Puggioni; Sagna, Djimsiti, Tosca, Letizia; Sandro (21’st Del Pinto), Viola; Brignola, Guilherme, Djuricic (1’st Cataldi); Coda (40’st Diabate). A disp.: Brignoli, Venuti, Gyamfi, Billong, Memushaj, Lombardi, Parigini, Iemmello. All.: Roberto De Zerbi
Arbitro: Luca Pairetto di Nichelino
Assistenti: Salvatore Longo di Paola e Antonino Santoro di Catania
Quarto uomo: Juan Luca Sacchi di Macerata
Var: Fabio Maresca di Napoli / AVar: Valentino Fiorito di Salerno
Ammoniti: Candreva, Ranocchia per l’Inter, Viola, Del Pinto per il Benevento
Espulso: al 35’st Viola per s.a.
Note: fuorigioco: 7-1 per l’Inter. Angoli: 6-2 per l’Inter. Recupero: 0’pt, 4’st.
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