Bruno Fitipaldo è ufficialmente un giocatore della Sidigas Avellino. Avevamo annunciato (leggi qui) l’imminente accordo con il playmaker uruguaiano con passaporto italiano ed ora è arrivato anche il comunicato della società biancoverde: “La Sidigas Scandone Avellino comunica di aver sottoscritto un accordo con il giocatore Bruno Fitipaldo. Si tratta di un playmaker di 184 centimetri, classe 1991, nato in Uruguay a Montevideo ma con passaporto italiano – si legge nella nota – Fitipaldo cresce cestisticamente nel Club Malvin, squadra sportiva professionistica della capitale Montevideo che milita nella prima divisione uruguaiana e nella Lega Sudamericana. Nel 2010-11 vince il suo primo titolo nazionale con cifre di tutto rispetto (8 punti, 1.5 rimbalzi, 2.6 assist, 1.3 rubate, tirando da 3 con il 51.2% in 41 gare) ed è la rivelazione dell’anno. A 20 anni nel 2011-12 chiude la stagione con 10.4 punti, 3.5 rimbalzi, 5.6 assist e 1.3 rubate, tirando da 3 con il 40.5%, mentre nella Lega Sudamericana viaggia a 7.8 punti, 1.8 rimbalzi, 3.4 assist. Nel 2014 si laurea campione di Uruguay e viene eletto miglior giocatore del torneo (13.6 punti, 2.8 rimbalzi, 3.1 assist, 1.1 rubate). Grazie alle sue prestazioni passa nel campionato argentino con l’Obras Buenos Aires con cui gioca due anni. È stabilmente nel giro della nazionale dell’Uruguay dall’età di 15 anni di cui è uno dei giocatori simbolo.
Nel 2016 approda nel campionato italiano giocando nelle fila di Capo d’Orlando. Con i siciliani disputa 11 gare con 15 punti di media, 2.6 rimbalzi e ben 7.5 assist. Nello stesso anno le sue performance gli valgono la chiamata del Galatasaray dove disputa l’Euroleague (5.4 punti di media 2.4 assist di media), mentre, nella Lega turca ha chiuso con 6.8 di media punti e 2.2 di media assist.
Soddisfatto coach Stefano Sacripanti, che commenta così l’arrivo del playmaker: “La firma di Fitipaldo ha rappresentato un passo importante nella costruzione della nuova squadra. Credo che abbia raggiunto la giusta esperienza e maturità per poter dimostrare a pieno tutto il suo valore. Ho avuto modo di parlare con lui e penso sia la persona giusta da cui iniziare l’architettura del nuovo roster. Siamo partiti da lui perché è un playmaker puro, grande passatore, che possiede la capacità di valorizzare tutti i giocatori che sono in campo”.
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