Sandra Lonardo: “Episodi incresciosi a scuola, occorre un nuovo patto”

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“La cronaca riporta in queste ore un nuovo caso di violenza, registrata all’interno di una scuola di Piacenza, perpetrato da un giovane studente ai danni della propria insegnante: uno studente di prima media che ha picchiato l’insegnante.  L’episodio, increscioso e da condannare, fa seguito a quanto registrato in un istituto scolastico della provincia di Caserta poco più di una settimana fa. Sembra di assistere ad una vera e propria escalation che mette in risalto la necessità di un intervento pensato per tutelare il lavoro, oltre che la stessa sicurezza dei professori.  Non basta moltiplicare le cattedre per promuovere la formazione di una cultura diversa: è evidente che questi posti di lavoro devono essere anche garantiti da regole che preservino gli operatori del variegato mondo della scuola. 

La riflessione sul preoccupante susseguirsi di fenomeni, come quelli segnalati, non può prescindere da una diversa attenzione che le famiglie, innanzitutto, hanno il dovere di facilitare. Il lavoro del docente, da sempre fondamentale per il grado di cultura di una società oltre che per la formazione delle nuove generazioni, non può diventare un mestiere a rischio. Scongiurare questa eventualità, prevenire il possibile insorgere di barriere tra i ragazzi e gli insegnanti, è un dovere innanzitutto per le famiglie che devono sempre coadiuvare e sostenere l’azione dei professori, ma è anche un obbligo per le Istituzioni che devono immediatamente prendere coscienza della preoccupante involuzione. Partendo da regole certe e nuove, capaci di tutelare il lavoro e tenere conto dell’evoluzione di gusti e costumi, sarà necessario rinsaldare un patto tra tutti i protagonisti della scuola: i docenti, le famiglie, gli studenti, le istituzioni”.

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