Caserta – Un doposcuola abusivo, che accoglieva nelle ore pomeridiane in due appartamenti del centro di Caserta oltre 100 studenti di scuole elementari e medie, cui venivano somministrati anche i pasti, è stato scoperto dalla Guardia di Finanza, che ha proceduto alla sospensione dell’attività di servizio mensa e all’irrogazione di una maxi-sanzione. I militari hanno scoperto anche del personale che lavorava “in nero”; su 11 addetti, sette infatti non avevano contratto. Non è stato difficile per i finanzieri della Compagnia di Caserta notare ogni pomeriggio un via vai sospetto di genitori e alunni presso un condominio di via Roma, visto che lo stabile è ubicato a poca distanza proprio dalla sede del Comando Provinciale della Fiamme Gialle; altro via vai è stato notato in via Daniele. In entrambi i casi si trattava di appartamenti dove non risultavano dichiarate attività commerciali. Sono così partiti gli accertamenti della Finanza in collaborazione con gli ispettori dell’Asl e dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro; è emerso che le due abitazioni era sedi secondarie non dichiarate di una cooperativa sociale che operava nelle vicinanze, fornendo servizi di baby parking e doposcuola; e che ogni pomeriggio c’era un enorme afflusso di ragazzi, che venivano peraltro affidati a personale non qualificato e in parte non contrattualizzato. I pasti venivano inoltre cucinati in ambienti ritenuti non idonei. Sulla coop sociale sono stati avviate anche verifiche di carattere fiscali mentre a breve dovrebbe concludersi gli accertamenti sul rispetto delle normativa sulle sicurezza nei luoghi di lavoro.
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