Salerno – Dal consueto appuntamento del venerdì su LiraTv, De Luca irrompe in campagna elettorale con la ‘delicatezza’ di un elefante in una cristalleria e sotto i colpi della sua possente proboscide cadono tutti, amici e nemici. “Oggi l’unica immagine rasserenante e di credibilità dell’Italia è quella di Gentiloni” dice prima di attaccare: “Che cosa abbiamo fatto per riammodernare il Paese? Una… legge elettorale disastrosa che alla crisi dei partiti assomma la polverizzazione del sistema politico. Subito dopo le elezioni servirà allora licenziare una legge seria sul modello tedesco proporzionale con sbarramento al 7% o sul modello francese o inglese con maggioritario secco o a doppio turno. Intanto prepariamoci ad una ‘grande grande’ truffa politica ed alle imbecillità da parte di tutti. Ritengo però particolarmente pericolosa la demagogia sui vaccini che rischia di far ritornare la poliomielite. Nel sollecitare quindi uno sforzo di ragione al di là delle simpatie e delle antipatie, che pur comprendo, dico che grazie a Padoan stiamo uscendo dalla crisi mentre ritengo sbagliati i provvedimenti sulla Pubblica amministrazione, sulla palude burocratica della giustizia, sulla sicurezza (ma con Minniti abbiamo svoltato), sul Codice degli appalti e la riforma della scuola”. Passa alla Campania e annuncia: “Investiamo 2,3 miliardi sulle infrastrutture ferroviarie, 1.4 miliardi per la viabilità (di cui 214 milioni in Irpinia e 70 milioni a Salerno); 270 milioni per i lavori portuali (160 a Napoli, 110 a Salerno ed il resto per interventi nei piccoli porti, ad esempio il molo di Capri); 1,424 miliardi per le linee 1 e 6 della metropolitana di Napoli. Chiusa l’intesa per il prolungamento della metro di Salerno fino all’aeroporto e per la costruzione del collegamento Agropoli-autostrada A/2 a Contursi. Infine realizzeremo un piano di mobilità da 100 milioni sulle Costiere sorrentine ed amalfitana”. Apre poi il capitolo-sanità: “Abbiamo deciso di eliminare il ticket sanitario regionale nel mentre centinaia di medici e infermieri sono tornati a lavorare in regione per le nostre scelte di politica sanitaria. Domani parte la rivoluzione: avremo l’incremento di 4mila unità oltre alla stabilizzazione di tutti i precari, comprese le Partite Iva. Firmato l’accordo con il Ministro per lo sblocco di 170 milioni per l’edilizia sanitaria; domani firmerò il protocollo per le cliniche private, poi per i laboratori e per la riabilitazione del comparto privato accreditato. Sbloccato infine il bando per 70 farmacie e pronto per essere licenziato il decreto per l’apertura di studi odontoiatrici con la sola presentazione della Scia. Entro estate 2018 elimineremo il debito pregresso della sanità”.
Sulla dolorosa vicenda delle baby gang: “Ci sono anche a Roma ma a Napoli il problema è dieci volte più grave. Vedo un’emergenza educativa nelle famiglie, nelle scuole (ragazzini che minacciano e tirano borse in faccia ad insegnanti) con genitori più farabutti dei figli che giustificano; micro delinquenza sui mezzi di trasporto, bande che aggrediscono deboli o donne di colore. La Regione fa prevenzione con ‘scuola viva’ e con le telecamere ma serve repressione ed occorre abbassare la soglia di non punibilità, oggi a 16 anni. Infine mi auguro che trasmissioni tv sciagurate vengano ricondotte nella dimensione della responsabilità e della verità. Proporre quei modelli di vita è un delitto verso i giovani: allora devono dire, all’inizio e alla fine, che l’unico destino di quella gente è il carcere o la morte”.
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