L’eco dell’impresa compiuta non si esaurisce. A Pietrelcina, ritrovata la Prima Categoria a distanza di un solo anno, c’è voglia di godersi fino in fondo il trionfo ottenuto. “Abbiamo in programma una festa pubblica il prossimo 30 giugno, a luglio accantoneremo il tutto e ci proietteremo verso questo nuovo capitolo calcistico“, confida Mino Forgione, l’artefice della promozione ottenuta dallo Sporting a discapito del Castelpoto.
“Dovremo sfruttare l’esperienza maturata due anni fa, ripartendo però da quanto di buono fatto nel corso dell’ultimo campionato“, prosegue il tecnico ricordando la retrocessione dalla Prima Categoria incassata al termine della stagione 2015/16, “cercheremo di mettere nelle condizioni migliori i calciatori che hanno compiuto il mezzo miracolo della promozione. Faremo innesti mirati, non certo stravolgimenti, e proveremo ad aumentare il tasso di esperienza dell’organico“.
Idee chiare, insomma, in casa Sporting Pietrelcina. Altri dieci giorni di relax per godersi i programmati festeggiamenti e poi ci si ritroverà intorno a un tavolino per organizzare l’atteso ritorno in Prima Categoria. “L’obiettivo sarà quello di ampliare la rosa, quest’anno striminzita, puntando su calciatori già pronti che ci consentano di alzare l’età media della squadra“, conclude Forgione, “con il team manager Leso, nei prossimi giorni, incontreremo e parleremo con tutti i ragazzi. Nessuno ha manifestato l’intenzione di andare via, certamente qualcuno avrà già ricevuto delle telefonate ma tutti ci hanno assicurato di aver messo lo Sporting Pietrelcina in cima alla lista delle loro priorità“.
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