Famiglia, solidarietà verso i deboli, una sanità più vicina al cittadino e le aree interne.
Sono queste le direttrici di marcia politica che l’Udc ha dichiarato di voler percorrere questa mattina con una Conferenza programmatica svoltasi nella sede del partito al viale Mellusi alla presenza dei vertici della città di Napoli e Avellino. L’occasione dell’incontro beneventano, nell’anniversario della catastrofe del 23 novembre 1980, quando la terra tremò nella Campania interna, ha spinto gli esponenti dell’Udc a commemorare le 3000 vittime di quella sera, la gran parte irpine residenti in centri storici spazzati via come Sant’Angelo dei Lombardi e tanti altri. Prima una Messa nella Chiesa di Santa Sofia e quindi la deposizione di fiori al Monumento ai Caduti hanno segnato questa parte della giornata politica dell’Udc.
Assenti i leader nazionale Lorenzo Cesa, impegnato a Montreal, e il commissario regionale Ciro Falasca, colpito da un malanno di stagione, il commissario dell’Udc sannita Antonio Verga ha presieduto la riunione dei vertici locali e regionali per delineare il rilancio del partito tracciando le Linee guida per serrare i ranghi in vista delle regionali della prossima primavera.
Verga ha sottolineato: “Le aree interne hanno visto in questi anni un arretramento nelle condizioni socio-economiche. C’è un pesante fenomeno di desertificazione e spopolamento e noi dobbiamo creare il modo per invertire questa tendenza. Bisogna ridurre questo divario tra la parte interna e la parte costiera della Campania”.
Sulle alleanze in vista del voto per il rinnovo del Consiglio Regionale e la scelta del nuovo Presidente, il commissario Antonio Verga ha allontanato l’ipotesi di una sinergia con la formazione Noi di Centro di Clemente Mastella: “Loro devono scegliere. Ma il leader Clemente Mastella vuole camminare in maniera solitaria e presentare una sua propria lista con Candidati da lui indicati. Rispettiamo questa decisione e non faremo forzatura. La nostra coalizione è coesa: siamo insieme con la Lega, Forza Italia e Fratelli d’Itala. Noi saremo il collante. Noi siamo aperti e favorevoli a quasi sì forza centrista, ma non spetta a noi prendere questa decisione”.
Sul candidato alla presidenza della Campania e con le incognite tutt’ora presenti circa i nomi di Fulvio Martusciello in quota Forza Italia, Matteo Piantedosi in quota Fratelli d’Italia, Verga si è tuttavia dichiarato ottimista: “Sono tatticismi che ogni forza politica attua per avere la possibilità di dimostrare una capacità di guida. Le candidature sono rispettabilissime e di alto livello e profilo. La scelta riguarderà anche un equilibrio di carattere nazionale. Oltre alla Campania si voterà nel 2025 anche in Valle D’Aosta, Veneto e Puglia. La scelta sarà più semplice. Noi faremo una lista in tutte le 5 province campane. Sarà garantita la nostra presenza ovunque”.