“Se anche a fine novembre l’Alto Calore Spa, e con esso la politica di centrosinistra che lo governa, continua ad inviare quotidiane comunicazioni a decine e decine di comuni sanniti e irpini sulla sospensione della fornitura idrica non c’è statistica o classifica positiva o negativa che tenga, siamo messi peggio dei paesi del terzo mondo”. A lanciare un nuovo grido d’allarme è il vice segretario provinciale della Lega e sindaco di Pago Veiano, Mauro De Ieso.
“Nei giorni scorsi con sconcertante frequenza sono arrivati diversi identici comunicati, varie e diverse le motivazioni rappresentate. Di fatto è diminuita fino ad esaurirsi la fornitura a monte dell’acqua, a molti comuni sia dell’Irpinia che del Sannio ivi compreso Pago Veiano. Non ne possiamo più di questa scellerata gestione che impedisce a migliaia di famiglie di usufruire di un bene primario”, prosegue De Ieso che aggiunge: “La responsabilità di questo enorme disagio è di Alto Calore, di chi lo governa e degli enti che dovrebbero sovrintendere al controllo del sistema idrico. L’Eic che fa rispetto a una gestione fallimentare? La Regione Campania che fa? Tutti evidentemente silenti e complici”. Per De Ieso “è giunto il momento che i sindaci e le amministrazioni comunali assumano iniziative forti come parti lese di una gestione del comparto idrico che ha luoghi di decisione in altre istituzioni in cui certa politica di sinistra costruisce e alimenta carrozzoni clientelari e non programma soluzioni alle ben note problematiche che mortificano interi territori”, conclude il vice segretario della Lega.