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“Gianluca Festa sta picconando giorno dopo giorno l’amministrazione Nargi, con l’obiettivo di azzerarla e ribaltare l’esito del voto popolare di qualche mese fa. È un attacco gravissimo alla democrazia che non può essere accettato dagli avellinesi, né tantomeno dalla Sindaco che, secondo l’esito elettorare è Laura Nargi la quale ha il dovere di rispettare il mandato ricevuto: risolvere i problemi di Avellino, non farsi trascinare in queste manovre di palazzo”.

Così Luca Cipriano capogruppo Pd in Consiglio comunale che questa mattina a convocato la stampa presso la sede dem di via Tagliamento per fare il punto della situazione rispetto agli ultimi sviluppi politici cittadini.

Non solo la Nargi che ha confermato l’imminente rimasto dopo nemmeno quattro mesi di lavoro della giunta tecnica, non solo le dimissioni di due assessori e un consigliere di maggioranza sempre nello stesso lasso di tempo, i due gruppi direttamente collegti all’ex sindaco Festa, Davvero e Viva la Libertà, continuano ad alzare il livello dello scontro politico, prendendosela anche con gli alleati del Patto Civico accolti al ballottaggio sino ad essere determinanti per l’esito finale del voto. Il tutto sempre a suon di comunicati stampa e senza mai un intervento verbale sul punto nè per mezzo stampa, nè soprattutto nel luogo deputato, il Consiglio Comunale.

“Nargi– prosegue Cipriano- all’insediamento, aveva promesso una netta discontinuità rispetto all’amministrazione Festa. Aveva scelto una giunta di tecnici di alto profilo per dare un segnale chiaro di operatività e competenza, ma oggi vediamo il contrario. Di fatto, è diventata una ‘Festa bis’. Laura Nargi è un sindaco di scorta”.

E l’ex candidato sindaco dem Tonino Gengaro“Le liste di Festa sono state determinanti per mantenere Nargi in consiglio comunale. Si sono accaparrati tutto il premio di maggioranza, mentre quelli del Patto Civico — Genovese, Rotondi, Petitto, D’Agostino — hanno fatto un’alleanza al ribasso, evitando di fare un apparentamento ufficiale. Hanno dato i voti determinanti per farli vincere, ma non hanno ottenuto seggi. Oggi vengono trattati come degli appestati, mentre erano stati determinanti per la vittoria della Nargi. È la fine dell’esperienza dei tecnici. Anche l’assessore Volino, il più attivo fino a ora, si è dimesso senza spiegare chiaramente i motivi, anche se qualche ipotesi si può fare. Ricordo che i due sono ancora indagati in un’inchiesta che fa tremare. La situazione è ancora completamente aperta”.

Enza Ambrosone ha aggiunto: “La rivoluzione gentile promessa del Sindaco è questa?  Quella che avrebbe dovuto portare un dialogo serrato con le opposizioni? Purtroppo, a meno di tre mesi dall’insediamento, vediamo solo dimissioni e un’accelerazione verso una restaurazione violenta, tradendo quanto detto alla città. La Nargi sembra essere ancora, purtroppo, la vicesindaca di Festa, non la sindaca di Avellino”.

Infine Nicola Giordano: “La sindaca Nargi ha abdicato al suo ruolo in favore di Gianluca Festa, e risulta nuovamente in disparte. Festa deve uscire allo scoperto e chiarire la sua posizione. Deve parlare in modo sincero e obbligatorio, soprattutto in relazione agli sviluppi di questa crisi. Lo aspettiamo in consiglio comunale”.